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Uomini e cani da soccorso
Prove di intesa per la salvezza

Il Nucleo Cinofilo degli Alpini sarà presente alle prove di Roverè e Velo
Il Nucleo Cinofilo degli Alpini sarà presente alle prove di Roverè e Velo
Il Nucleo Cinofilo degli Alpini sarà presente alle prove di Roverè e Velo
Il Nucleo Cinofilo degli Alpini sarà presente alle prove di Roverè e Velo

Dopo l’appuntamento di Bergamo dello scorso anno, sono in Lessinia, da oggi a domenica, le Unità cinofile da soccorso dell’Associazione nazionale alpini (Ana) per il secondo campionato nazionale. È un banco di prova per testare le proprie unità in un sano confronto agonistico. Ci saranno una cinquantina di unità cinofile che si sfideranno in due categorie: operative e giovani promesse. Le prime sono unità che hanno superato gli esami di abilitazione dell’Enci e la prova a cui sono chiamate è chiaramente amatoriale in quanto le unità sono già abilitate.

La classe giovani promesse raccoglie tutte le unità cinofile in addestramento che siano inserite nei ranghi dei nuclei alpini da almeno un anno e dove il cane abbia superato i 14 mesi di età: è una prova ufficiale che dà il via libera per affrontare la successiva operatività. Non è una gara, anche se lo spirito competitivo in cani e conduttori si farà sentire, ma è uno stimolo in più per mantenere efficiente e sempre pronta l’intesa e la preparazione fra cane e conduttore, premessa indispensabile per avere la sicurezza di ottime unità cinofile dedicate al soccorso, altamente professionali e pronte a mettersi in competizione sia sul piano nazionale che internazionale.

Nel programma di oggi, l’apertura dei campi dalle 8.30 alle 18.30 per le prove preliminari; la sistemazione dei concorrenti nella struttura della Casa don Calabria a Camposilvano, sorteggio, compilazione del crono programma e consegna pettorali. Domani, inizio delle prove a Conca dei Parpari alle 8 e prove tutto il giorno; alle 21, serata alpina per festeggiare il 30° di costituzione della Squadra Cinofili Ana Verona. Domenica, inizio prove alle 7.30 con classifica finale alle 13.30 e premiazione dei vincitori alle 16.30.

Il Nucleo cinofilo da soccorso Ana, Sezione di Verona, ha 30 anni di storie di uomini, donne e cani protagonisti nel soccorso, in eventi sismici nazionali ed internazionali, in ricerca dispersi nel nostro territorio. Una storia di dedizione al volontariato e al bene comune, che vanta il primato, come sezione, per aver portato al brevetto la prima unità cinofila da soccorso alpina inserita nei ranghi di Protezione civile a settembre 1986.

«Le Unità cinofile da ricerca sono una risorsa indispensabile per facilitare l’individuazione e il salvataggio di persone, in eventi calamitosi di vario genere», riconosce il presidente nazionale Ana, Sebastiano Favero, «e ne sono stati esempi concreti e recenti il terremoto del Centro Italia e la disastrosa valanga ai piedi del Gran Sasso, in Abruzzo l’inverno scorso. La pazienza e la dedizione nell’addestramento degli istruttori e l’abilità dei cani, meritano tutto il nostro plauso», ha detto, inviando ai partecipanti il proprio saluto e il grazie agli organizzatori dell’evento.

Enea Dalla Valentina è caposquadra del Nucleo cinofilo Ana Verona e non nasconde la «soddisfazione di vedere rappresentanti di ben 11 squadre provenienti da tutti e quattro i raggruppamenti. Questo sta a significare che l’idea di confrontarci in maniera agonistica, ma col senso di amicizia e lealtà che ci contraddistingue, è valida, un buon banco di prova per uomini e cani per futuri interventi, anche se in cuor nostro speriamo sempre di non dover mai uscire per emergenze», conclude.

Per Luciano Bertagnoli, presidente della sezione Ana Verona, «La perfetta sintonia che si sviluppa tra uomo e partner a quattro zampe, è fondamentale in ogni criticità. Lo abbiamo sperimentato anche noi Veronesi quando Irene & Coffee, con grande capacità e determinazione, hanno salvato un bimbo che stava per annegare nel lago di Garda, ma anche nei recenti impieghi con i cani da macerie nell’ultimo terremoto in Centro Italia. Ben vengano dunque queste esercitazioni e competizioni, che affinano le capacità addestrative e garantiscono continuità operativa nelle emergenze».

Vittorio Zambaldo

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