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Seconda nevicata senza grandi disagi Fa paura il ghiaccio

Torna la neve dopo la bufera di due settimane fa, ma questa volta senza i danni e gli scossoni ad alberi e tralicci che avevano messo in ginocchio la Lessinia occidentale a metà novembre. Una ventina sono i centimetri di neve caduta a San Giorgio di Bosco Chiesanuova, a partire dai 1.500 metri di quota, una decina invece in paese. Il fenomeno nevoso si arresta più in basso, alle porte di Corbiolo, dopo l’abitato di Cerro. Disagi quindi contenuti, anche perché di primo mattino c’erano appena un paio di centimetri sulle strade quando in molti si sono messi in moto per raggiungere le scuole o i posti di lavoro. In tarda mattinata tutte le strade erano pulite e percorribili, ma la raccomandazione degli organi preposti alla manutenzione e cura delle strade è di procedere con prudenza, adottando le cautele previste in questi casi: gomme termiche o catene, oltre naturalmente di ridurre la velocità. Il Centro funzionale decentrato della Regione ha annunciato in un comunicato le condizioni di attenzione, pre-allarme e allarme, secondo l’intensità del fenomeno, per le zone dei fondovalle alpini e prealpini, fino alle 24 di oggi. Sono infatti previste oggi precipitazioni prevalentemente modeste fino al pomeriggio, ma con neve che a tratti interesserà anche i fondovalle prealpini, dove si potrà arrivare ad accumuli anche fino a 5-10 centimetri. Il maggior pericolo non sarà la neve caduta, complessivamente modesta, ma il calo della temperatura che porterà gelate diffuse fino in pianura, con formazioni persistenti di ghiaccio sulle strade. Le web montate sui rifugi alpini della Lessinia e del Baldo mostrano un paesaggio tipicamente invernale, con una coltre che ha coperto ogni cosa in maniera uniforme perché la nevicata è avvenuta in assenza di vento o con movimenti deboli o moderati. La speranza degli appassionati di sport invernali è che a questa quantità se ne aggiunga altra nei prossimi giorni. Purtroppo sono praticamente nulle quelle di vedere riaprire gli impianti di risalita di malga San Giorgio, che per il secondo anno consecutivo resteranno chiusi. Ci sarà invece la possibilità di avventurarsi con gli sci stretti per gli appassionati di fondo, ma è ancora poca finora la neve caduta per poter tracciare le piste. • V.Z.

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