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Rizzolo, il veterinario che arrivò dalla Bassa

Il dottor Ferruccio Rizzolo
Il dottor Ferruccio Rizzolo
Il dottor Ferruccio Rizzolo
Il dottor Ferruccio Rizzolo

La gente della Lessinia non dimentica le persone che qui hanno lasciato un segno indelebile per la loro competenza professionale unita a un’ottima condotta morale: Ferruccio Rizzolo, medico veterinario, era uno di loro, il primo arrivato a Fosse di Sant’Anna d’Alfaedo e che qui ha esercitato e stabilito la sua residenza definitiva. Rizzolo, nato nel 1922 a Villa Bartolomea, arrivò a Sant’ Anna nel 1959 come vincitore di concorso della condotta consorziale comunale, assieme alla moglie Velia e alla figlia Elisa, oggi titolare della farmacia. Rimase in servizio come veterinario comunale fino al 1986, quando divenne responsabile del Settore veterinario dell’Ulss 26 (divenuta poi 22) di Bussolengo. Fino al 1992, quando andò in pensione. Da pensionato ha vissuto gli ultimi anni della sua vita sempre a Sant’Anna, fino alla morte avvenuta il 3 novembre 2004. Gli allevatori lo ricordano ancora oggi per la sua disponibilità a intervenire a qualsiasi ora del giorno e della notte, più volte gratuitamente per chi non aveva possibilità economiche. Nel corso dei decenni del suo servizio sul territorio è sempre stato affiancato da Antonio Lavarini di Fosse, collaboratore fidato e amico fraterno. Negli anni della gioventù si è battuto per la libertà e la democrazia, tanto da essere incarcerato a Legnago per alcuni mesi, rischiando la deportazione a Mauthausen. Negli anni Cinquanta si impegnò con altri giovani compaesani per risollevare l’economia di Villa Bartolomea, creando posti di lavoro nell’ agricoltura e nell’industria locale. Rizzolo sarà ricordato sabato, con una messa alle 11 (un pensiero andrà anche agli allevatori), al termine della quale verrà consegnato un riconoscimento ai giovani medici veterinari operanti nel territorio comunale. Domenica, alle 10, una messa sarà celebrata in memoria dei caduti della guerra del ’15-’18, animata dal coro Fiorelin del Bosc, a seguire la preghiera al monumento dei Caduti. In questi due giorni sarà aperta la mostra di cimeli, foto e documenti storici della guerra di quel periodo, ospitata nella sala parrocchiale di Fosse (orario 10-18). La mostra di questi oggetti storici è opera di Gianni Lavarini (Gigi) e dai suoi collaboratori. A far da cornice a questi due appuntamenti speciali anche momenti di svago e di curiosità, con molto antiquariato e artigianato, spazio ai mestieri antichi e dei prodotti enogastronomici della Lessinia. Un programma ricco di spettacoli, concerti, visite guidate, mostre, escursioni e un grande spazio riservato ai bambini, con l’organizzazione del comitato Fosseland, col patrocinio dell’amministrazione comunale. I concerti avranno inizio sabato: dalle 11.30 alle 16 il gruppo I Briganti del Folk, alle 19 gli Yubadegabana. Domenica alle 11.30 l’Armata Brancaleone. Sarà possibile visitare con esperti una cava e seguire una dimostrazione sulla preparazione della ricotta e sulla lavorazione della pietra della Lessinia. Due le mostre: una fotografica, l’altra di pittura a cura de Le amiche dei colori. Nel piazzale davanti alla chiesa saranno in mostra auto e moto d’epoca. •

R.C.

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