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Gli altri nomi della neve e il cibo per camosci e cervi

Il camoscio
Il camoscio
Il camoscio
Il camoscio

Ciaspolata in Lessinia per aiutare cervi e camosci dell’area florofaunistica di Malga Derocon: è la proposta di Legambiente per domani, con l’iniziativa «Nevediversa 2018» con la quale l’associazione del Cigno propone agli amanti della montagna tutto quello che si può fare senza utilizzare impianti di risalita o piste da discesa, fuori da quello che si definisce ski-business. «L’eccesso di neve, per come si è manifestata in queste settimane, al di là della naturale variabilità climatica, pare piuttosto un’altra anomalia, a dimostrazione di quanto sia forte l’emergenza climatica», premettono gli ambientalisti, «perciò, anche quest’anno la nostra campagna invernale Nevediversa sarà l’occasione per accendere i riflettori sugli aspetti della vulnerabilità ambientale, economica e sociale della montagna, andando a raccontare come sia possibile piuttosto sviluppare un turismo alternativo alla monocultura dello sci alpino». «Ad esempio, lo spesso strato di neve che ricopre i Lessini impedisce agli animali della nostra area florofaunistica di trovare da mangiare a sufficienza. Li aiuteremo portando nel nostro zaino qualche chilo di mangime». L’appuntamento è alle 10, in località Dossetto, tre chilometri dopo Erbezzo, sulla strada per Malga Lessinia e Castelberto, dove la bandiera di Legambiente segnalerà il posto per parcheggiare l’auto. Da lì parte l’itinerario a piedi verso Malga Derocon, con la consegna del mangime, salita al Monte Scriccio e ritorno per il pranzo al sacco, ma al caldo dell’accogliente sala da pranzo della malga. Serve abbigliamento invernale e ciaspole o ghette, perché in zona non vengono noleggiate. Per partecipare, confermare la propria adesione al numero 339.8130928. •

V.Z.

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