La neve che era attesa per dicembre è invece arrivata a febbraio. Un ritardo che ha vanificato gli sforzi e le attese di molti operatori della Lessinia invernale, ma adesso bisogna fare di necessità virtù e tutti sono all’opera per recuperare non una stagione ormai perduta ma quello che l’occasione offre.
La nevicata annunciata è arrivata, anche a quote più basse di quelle previste ma quel che conta è che ha depositato sull’alta Lessinia (dai 1.400 metri in su) dai 30 ai 40 centimetri di neve fresca, bella e ideale per gli sport invernali. I primi ad aprire sono i tracciati dello sci di fondo e l’abbondante nevicata ha permesso la tracciatura di tutte le piste e dei sentieri pedonali. Già a mezzogiorno di ieri erano aperti l’intera Translessinia da San Giorgio a Malga Lessinia con la deviazione per Castelberto.
Nel pomeriggio e questa mattina sono completati i collegamenti pedonali da Bocca di Selva a Podestaria e da Branchetto e da San Giorgio al Monte Tomba. Aperto già da ieri il tracciato pedonale da Conca dei Parpari a San Giorgio, percorribile anche con gli sci, per i quali sono comunque preferibili i tracciati predisposti con binari e per il passo pattinato nella conca di San Giorgio e lungo tutta la Translessinia.
«La neve è ottima e perfettamente sciabile», annuncia Marco Melotti, direttore di Lessinia Turistsport, la società a capitale pubblico e privato che ha in gestione dalla Comunità montana della Lessinia i tracciati più spettacolari dell’altopiano. «La neve è stata abbondante e si è accompagnata anche a forte vento di bufera in alcune ore, ma non ha guastato la possibilità di tracciatura lasciando anche i dossi più alti perfettamente innevati».
Da oggi piste aperte e aperta è anche la scuola di sci con maestri diplomati. Sono due gli ingressi, con possibilità anche di noleggio dell’attrezzatura: da San Giorgio e da Bocca di Selva. Il biglietto giornaliero è a 6 euro, mentre sale a 7 euro per sabato e i festivi. Sconti con la tessera a 10 ingressi (60 euro), con gli stagionali, con l’offerta interessante del Supernordik Skipass che permette di utilizzare gli impianti altre 16 stazioni sciistiche o con il noleggio dell’attrezzatura o una lezione di scuola sci.
Gratuito l’ingresso per i minori fino a 15 anni. La raccomandazione per i pedoni è di servirsi esclusivamente dei tracciati pedonali, lasciando le piste a disposizione di chi pratica lo sci, per ragioni di sicurezza e di equità visto che la tracciatura costa soldi e fatica ed è a disposizione di chi accede con gli sci e a pagamento. In tracciatura anche le piste di Conca dei Parpari: qui a quota più bassa si va con più cautela perché la neve è più bagnata e per timore di rovinare il fondo. Il proposito è di aprire anche il centro fondo dei Parpari da venerdì: qui il biglietto è a 4 euro per i feriali e a 5 euro per i festivi. Per lo sci da discesa la società G&A sta predisponendo l’avvio dello skilift del Valon con l’apertura programmata già da venerdì dalle 9 alle 17. «Ci vorrà più tempo», informa Andrea Piserà, «per l’avvio della seggiovia e dello skilift della pista Slalom. Purtroppo entrambi questi due impianti avevano bisogno del rinnovo del collaudo da parte della Motorizzazione per la scadenza dei tempo tecnico di esercizio. Abbiamo eseguito i lavori richiesti con il cambio della fune, ma ci mancano ancora dei pezzi che ci devono arrivare dalla Francia. Contiamo che siano qui per lunedì e prepariamo tutto per poter riaprire anche questi due impianti per il prossimo venerdì. Resta chiuso anche il rifugio Gaibana fino all’avvio della seggiovia», riferiscono da G&A. I prezzi per il solo Valon (non sono previsti sconti per la mancanza di funzionamento degli altri impianti) è di 20 euro per lo skipass giornaliero (25 anche per la notturna), 15 euro per gli junior (da 11 a 16 anni) e per gli over 60, 10 euro per i baby (fino a 10 anni); lo skipass solo notturno costa 8 euro, 5 per i senior.