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Bosco Chiesanuova premia e si coccola i suoi campioni

Lucia Scardoni impegnata negli ultimi Giochi olimpici invernali
Lucia Scardoni impegnata negli ultimi Giochi olimpici invernali
Lucia Scardoni impegnata negli ultimi Giochi olimpici invernali
Lucia Scardoni impegnata negli ultimi Giochi olimpici invernali

La Sala Olimpica del Teatro Vittoria, dedicata ai successi di Paola Pezzo e dei fratelli Bubo e Sabina Valbusa, ha ospitato decine di giovani promesse delle sport e celebrato la prima Olimpiade di Lucia Scardoni, azzurra dello sci di fondo che ha ben figurato nella recente manifestazione di Pyeongchang in Corea del Sud. Il sindaco Claudio Melotti ha convocato il Consiglio comunale apposta in Sala Olimpica per onorare gli sportivi migliori che si sono distinti nell’ultimo anno e dare continuità a una tradizione che nel paese e sull’altopiano ha tradizioni antiche e solide. Erano presenti infatti anche amministratori di altri Comuni della Lessinia, il presidente della Federazione italiana sport invernali di Verona, Marco Castioni, e la due volte medaglia d’oro olimpica nella mountain bike Paola Pezzo. Sono stati premiati il quattordicenne Samuele Castelletti, secondo nella categoria giovanissimi ai campionati nazionali di sollevamento pesi, nella disciplina dello strappo; Marco Fontanesi, presidente dello Sci club Bosco che da quattro anni ininterrotti è al vertice degli sci club veneti; Alfonso Tinazzi, detto Barba, figura colorita e amatissima del circo bianco, sempre presente a sostenere gli atleti dello sci di fondo, e l’olimpionica Lucia Scardoni, mentre al termine del consiglio si è svolta la festa dello Sci club Bosco con la premiazione degli atleti che hanno ottenuto i migliori risultati nell’ultima stagione. «Siamo in questa sala per un riconoscimento ufficiale ai nostri atleti», ha esordito Melotti, «perché sia anche incentivo e sostegno alle loro fatiche. Siamo una cittadella dello sport, grazie agli investimenti fatti in strutture e persone preparate alla guida delle associazioni che stanno dando risultati importanti, non solo nello sci, che è tradizione del paese, ma anche in altre discipline come dimostra il risultato del giovanissimo Castelletti». Di lui ha parlato il suo allenatore, ricordando come il gruppo dello Sporting club Lessinia, nato attorno alla struttura nuova della palestra e della piscina, si sia via via rinforzato portando allo straordinario risultato del giovane atleta nel Gran premio prima alzata nella disciplina dello strappo, con il sollevamento del bilanciere sopra la testa con un movimento unico. Marco Fontanesi ha ricevuto il premio per il lavoro straordinario svolto dallo Sci club Bosco con tutte le fasce d’età e per la capacità di far squadra che ha portato alla nascita dello Ski Team Lessinia, dove si uniscono le forze e il sostegno dei diversi sci club dell’altopiano (con Bosco anche gli Orsi Bianchi di Velo, Roverè e l’Us Campofontana). Sono stati citati i risultati di Pietro Campara, Augusto Celon, Maria Sole Cona, Giorgia Dal Ben, Matteo Grossule, Alessio e Lara Massella, Pietro Pomari e Simone Scandolara. Un riconoscimento è stato assegnato anche ad Alfonso Tinazzi, «il personaggio più fotografato sulle piste di fondo di tutto il mondo», lo ha definito il sindaco, e che ha ricevuto a sorpresa in Sala Olimpica la visita dell’amico Maurizio Capitanio, altrettanta emblematica figura di tifoso della Val di Scalve, una coppia di appassionati che non sono mai mancati nei momenti più intensi per i campioni del fondo. Capitanio, che è anche dirigente scolastico, ha lanciato un appello: «Meno studio e più sport, non per invitare i ragazzi a studiare di meno, ma per dare loro più spazio per fare sport perché quanti si impegnano in discipline di fatica sono anche quelli che hanno i migliori risultati scolastici», ha detto fra gli applausi. Lucia Scardoni, felice ed emozionata, ha ricevuto i complimenti del sindaco e del presidente provinciale Fisi che si è detto «orgoglioso di una figura come quella di Lucia che unisce forza e tenerezza a dolcezza. Fa parte con Debora Roncari di una squadra che mi piace portare come esempio da imitare per tutti». La giovane olimpionica, dopo aver ricevuto la targa dal sindaco, un quadro di una Lessinia invernale dell’artista Michele Tale e un berretto della Fidas per ricordarsi di diventare campione anche nella donazione di sangue, ha ricevuto i complimenti di Paola Pezzo, che ha ricordato come la sua passione per lo sport sia nata proprio dallo sci di fondo e invitato i giovani a praticare lo sport come scuola di vita e di valori. Prima della votazione finale unanime della delibera, a nome della minoranza Andreina Canteri ha ringraziato gli atleti per aver tenuto alto il nome di Bosco nelle loro competizioni. •

Vittorio Zambaldo

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