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ALBAREDO D’ADIGE

La vita da cani di Peppa e Doremi

A casa di Celestino Zanderigo, a Coriano, abitano anche due maiali. Che se la prendono sempre molto comoda
Peppa ai giardinetti pubblici con Sofia Sacco, la moglie di Celestino Zanderigo
Peppa ai giardinetti pubblici con Sofia Sacco, la moglie di Celestino Zanderigo
PEPPA E DOREMI (DALLI CANI)

Scodinzolano, fanno le feste, rispondono se le chiami per nome con uno stranissimo verso che sembra un «Oh»: si chiamano Peppa e Doremi (detta Pippi) e da inconsueti animali da compagnia della famiglia Zanderigo, sono diventante prima fruitrici del parchetto pubblico del quartiere Giuseppe Ba, poi attrazione per i piccoli della vicina scuola dell’infanzia e, infine, «lucidatrici» della recinzione del campo sportivo. Siamo a Coriano di Albaredo d’Adige dove, in una casetta circondata da un’ampia corte «abitano» Peppa (maiale vietnamita di tre anni e 120 chili di peso), Doremi (maiale americano che a un anno ha già raggiunto il suo peso definitivo, cioè 32 chili), i cani Gino, Gina, Rosy, Priscilla, Benito, Diana e Flora ospiti, tutti, di Celestino Zanderigo, della moglie Silvia Sacco e della figlia Sofia.

 

«Se mi facessero scegliere tra un cane e un maiale? Beh, risponderei tutti e due!»: basta questo a spiegare la passione di Celestino, nome noto alle cronache sportive per via del motocross che sta regalando la stessa fama a Sofia. «Tutta colpa dell’Arena», dice ridendo. «All’ idea di un maiale da compagnia ci sono arrivato partendo proprio da un articolo di giornale. Lessi di una veronese che aveva una Peppa, e un attimo dopo mi misi a cercare su internet una cucciolata». Al recupero mandò la moglie Silvia: «Mi disse di andare a prendergli un pezzo di ricambio per la moto a San Pietro di Morubio ma di portare con me una cesta. Non mi chiesi il perché di quella richiesta», racconta Silvia, «ma solo quando la persona che mi consegnò il presunto pezzo aprì il bagagliaio scoprii che c’era la Peppina!». Che era piccola davvero, una ventina di centimetri in tutto, coda inclusa e che, dal primo momento, è stata trattata né più né meno che come un cucciolo di cane. «Aveva la sua cuccia in casa, che ora però usa Doremi. La Peppa è cresciuta troppo ma non lo sa e per uscire dalla cuccia un giorno si è incastrata portandosi quasi via la cucina», racconta Sofia. Un anno fa a casa Zanderigo è arrivata Doremi che pure si sente un cane e ha lo stesso problema: «Non si rende conto di non essere più la cuccioletta che portavamo a spasso con la pettorina e pretende ancora di passare agevolmente sotto o tra le sedie della cucina... ma non è così», spiega la ragazzina, «anche se in furgone ci sale ancora!». In casa, oggi, ci sta Doremi ma quand’è sera non è raro che davanti alla tv, con la famiglia, ci siano pure i sette cani: «Tante volte, invece, facciamo a turno», precisa Silvia. Gelosie ce ne sono ma pure antipatie: la veterana Peppa sopporta la presenza di Doremi e, quest’ultima, nutre una sincera antipatia per Gina, la «nonna» tra i cani di casa Zanderigo.

 

Rumori e sporco: come la mettiamo? «I maiali non abbaiano e se gridano è perché li sgridi o perché ti chiamano. Basta dare loro i propri spazi e sanno perfettamente dove si mangia e dove si fanno i bisogni, e se per caso sono in casa e... scappa, grattano e spingono la porta», spiega Celestino. In casa le pulizie della zona giorno si fanno due-tre volte al dì, «soprattutto quando perdono le setole», e d’estate una mano la danno le vasche che vengono messe in corte e dove Peppa e Doremi entrano ed escono come se fossero in piscina. E a proposito di estate, non inganni il loro colore: «Sono così scure perché si abbronzano anche loro. Le setole sono al minimo e la pelle risponde al sole esattamente come la nostra!». Resta comunque un impegno importante... «Sì, è vero, c’è da fare tanto ma va benissimo così. Sono due animali estremamente affettuosi anche se a modo loro», dice Silvia. Poco distante Celestino coccola Doremi «la bambina del papà»: già quando parlano a Peppa e Doremi e si riferiscono ad altri componenti della famiglia tanto Celestino quando Silvia e Sofia lo fanno come se si trattasse di figli a quattro zampe. E con le vacanze? «Due settimane di ferie all’anno non mi fanno rinunciare alla loro compagnia», dice Celestino, «e le ferie non si fanno oppure si fanno divisi». E quand’è ora di mangiare? «Doremi adora le patate, la Peppa no. Mangiano pane, pasta, verdure, uova e crocchette vegetali: la spesa? Non è mai stata un problema perché un amico, che le adora, da sempre ci porta di tutto».

 

Vicinato? «Nessun problema particolare, ma sappiamo che non piacciono a tutti. Di sicuro c’è che la gente le conosce», racconta Celestino, «magari le prime volte le hanno scambiate per cinghiali ma ora non si stupisce nessuno se le vedono che si grattano lungo la recinzione del campo sportivo o se si godono l’ombra al parchetto e se per caso le avvistano troppo lontane da casa ci avvisano». Le chiacchiere si concludono sul divano: Doremi ci salta su senza problemi, si accoccola tra Silvia e Celestino, grufola col naso sul palmo della mano del padrone e chiede carezze. Poi sposta il muso sulla mano di Sofia, e la lecca: «Vuole cibo», spiega la ragazza. Sarebbe la gioia dello psicanalista americano Jeffrey Moussaieff Masson per il quale «molti trovano sconcertante guardare negli occhi un maiale. Si ha infatti l’incredibile sensazione di vedere un’altra persona che ci restituisce lo sguardo».

Paola Dalli Cani

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