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Sgl Multiservizi, la partita della luce

Illuminazione pubblica a San Giovanni Lupatoto
Illuminazione pubblica a San Giovanni Lupatoto
Illuminazione pubblica a San Giovanni Lupatoto
Illuminazione pubblica a San Giovanni Lupatoto

La società Sgl Multiservizi di San Giovanni Lupatoto ha un nuovo vertice. A sostituire Roberto Sterza, amministratore unico dimissionario dal maggio scorso, c’è un consiglio di amministrazione composto di tre membri. L’incarico di presidente del cda è stato affidato a Nicola Fasoli mentre nel ruolo di consigliere di amministrazione sono stati nominati Lara Fioroni e Yuri Fanini. Fasoli è residente a San Giovanni Lupatoto, Fioroni risiede a Selle Giudicarie (Trento), mentre Fanini abita a Verona. Gli incarichi durano fino alla fine del 2020. A nominare il cda, nei giorni scorsi, l’assemblea dei soci alla quale ha preso parte in rappresentanza dell’amministrazione comunale di San Giovanni Lupatoto (che detiene la totalità delle quote della società a responsabilità limitata) il sindaco Attilio Gastaldello accompagnato dal vice Fulvio Sartori e dall’assessore alle partecipate Luisa Meroni. L’assemblea ha fissato anche i compensi annui: 5.000 euro lordi per il presidente e 3.000 per ciascuno dei due consiglieri. In questo modo non ci sarà alcun aumento di spesa rispetto al precedente mandato che prevedeva una spesa di 11mila euro per la figura del precedente amministratore unico. L’assemblea, all’atto della nomina del cda, non ha formalmente indicato gli obiettivi prioritari sui quali il nuovo consiglio deve muoversi. «In questa fase iniziale i temi dei rifiuti e delle reti del gas sono oggetto di analisi per individuare la strategia più opportuna», dice il neo presidente Fasoli a nome del cda. «Altri obiettivi che il cda si è prefissato riguardano il miglioramento dell'efficienza dell'ecocentro e il progetto Real che dalla fase sperimentale è passato alla attività vera e propria. Tra le intenzioni vi è poi la promozione di una maggior sensibilizzazione sulle tematiche relative al rispetto ambientale confermando la disponibilità a proseguire tutti i progetti didattici in corso». La vera sfida per il nuovo consiglio si giocherà sull’ intervento sull’impianto di illuminazione pubblico. La Sgl Multiservizi è destinata infatti a breve ad acquisire il ramo d’azienda della pubblica illuminazione oggi gestito direttamente dall’ amministrazione comunale. «Tali funzioni non sono considerate in regime di concessione, ma quali attività svolte in regime di concorrenza sul libero mercato, quindi non gestibili congiuntamente dal gestore indipendente», diceva la delibera approvata dalla giunta comunale richiamando la normativa vigente a livello nazionale emanata dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas. Tali disposizioni comportano obblighi di separazione funzionale a carico degli esercenti dei settori energia e gas naturale. La delibera specificava che «ritenendo maturo il tempo per la nomina di un consiglio di amministrazione, necessario al fine di assicurare la possibilità di attribuire le tre diverse deleghe a membri diversi, stante l'impossibilità di cumulo in capo a una medesima persona di tutte le incombenze» e tenuto conto inoltre «che le prospettive di incremento delle dimensioni e del volume delle attività sociali», è necessaria la nomina di un organo di amministrazione, adeguato anche nel numero. Il consiglio comunale lupatotino, in primavera, formulando gli indirizzi di gestione alla Sgl aveva espressamente indicato alla stessa di predisporre un progetto tecnico-organizzativo per la gestione del servizio di pubblica illuminazione, utile alla cessione del ramo d'azienda da parte del Comune. Il Comune pagherà a Sgl un canone per la gestione della pubblica illuminazione in cambio del servizio. L’amministrazione punta a un risparmio di quasi il 50 per cento della spesa (oggi vicina ai 600mila euro annui) nel prossimo quadriennio. •

Renzo Gastaldo

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