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Serre, nylon e roghi serali Il M5S chiede più verifiche

I controlli ambientali locali dovrebbero focalizzarsi anche sulle aziende agricole che bruciano i nylon dei tunnel delle coltivazioni ortofrutticole. Lo ha chiesto in consiglio comunale il consigliere del Movimento 5 Stelle Roberto Bianchini. L’intervento del consigliere di opposizione si è registrato nel corso della discussione del rendiconto 2017, al cui interno ogni assessore della giunta Gastaldello ha illustrato l’attività svolta nello scorso anno. «Soprattutto nelle ore serali vengono bruciate le coperture dei tunnel dove si coltiva frutta e verdura», ha detto Bianchini, «e i controlli della polizia municipale, che sono ora concentrati in ora notturna sui bar e sui locali pubblici, dovrebbero estendersi anche alla tutela del territorio per la preservazione dell’ambiente». «Ho le prove di falò in ora serale, che a volte sono solo di sterpaglie ma spesso sono fiamme e fumi derivanti dalla combustione di plastica di coperture dei capannoni sotto ai quali si coltivano le culture. I vigili e i carabinieri che girano per il territorio dovrebbero indirizzare la loro attenzione su questi falò che inquinano l’atmosfera». «Questi controlli rientrano fra quelli della polizia locale», ha risposto l’assessore alla sicurezza Maurizio Simonato, «ho memoria di alcuni interventi messi in atto dai vigili. Gli interventi di solito vengono fatti su specifica segnalazione dei cittadini. Mi sento al proposito di chiedere che questi fatti non vengano posti in evidenza soltanto con post inseriti sulle pagine locali dei social network, ma con telefonate alla polizia municipale. Ovviamente il controllo diventa più difficile se tali fatti accadono di notte». «Quanto denunciato è uno dei motivi per il quale è stato instaurato il terzo turno della polizia municipale, quello che va dalle 19.30 alle 1.30 di notte», ha detto il sindaco Attilio Gastaldello. «La segnalazione dei cittadini in questo caso è provvidenziale perché è difficile con una pattuglia di vigili monitorare completamente il territorio». In difesa delle aziende agricole è intervenuto il consigliere di maggioranza Gianmario Piccoli, che è anche presidente locale della Coldiretti. «Gli agricoltori hanno preso tutti coscienza che la gestione dei rifiuti è un problema oltre che ambientale anche etico», ha detto Piccoli. «C’è un consorzio deputato alla raccolta dei rifiuti: dalle batterie, agli oli, agli pneumatici. La raccolta di questi materiali è puntuale. Per quanto riguarda i nylon, credo che sia la spesa minore in assoluto per le aziende agricole, questo tipo di prodotto viene infatti ritirato gratis o quasi. Le direttive europee sensibilizzano costantemente sui vari aspetti del rispetto ambientale. La denuncia mi sembra un po’ azzardata e tengo a porre in evidenza come la normativa in ambito agricolo è molto chiara e precisa». •

Renzo Gastaldo

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