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Medaglie dal Comune Non più di tre all’anno

Il municipio di San Giovanni Lupatoto
Il municipio di San Giovanni Lupatoto
Il municipio di San Giovanni Lupatoto
Il municipio di San Giovanni Lupatoto

Il Comune di San Giovanni Lupatoto si è dato una serie di regole per il conferimento delle benemerenze ai cittadini meritevoli: il relativo regolamento è stato approvato dal Consiglio comunale dopo l’illustrazione dell’assessore Maurizio Simonato: «Il regolamento ha due obiettivi. Il primo è di dotare l’amministrazione comunale di uno strumento per conferire riconoscimenti a chi si è prodigato spontaneamente e con spirito di servizio nei confronti della comunità. Il secondo è rendere disponibili una serie di criteri e modalità aggiornate rispetto alla vecchia e un po’ vaga normativa risalente al 2001, emanata dall’allora sindaco Severino Betti». Il regolamento, secondo quanto ha dettagliato l’assessore, ha come scopo proprio quello di conferire pubblici riconoscimenti a chi si è speso in attività per il bene della comunità lupatotina. Questi riconoscimenti possono essere attribuiti a singole persone, a enti e associazioni. I riconoscimenti sono di due tipi: quello più prestigioso è la Medaglia d’oro mentre quello di profilo un po’ più basso è l’ Attestato di civica benemerenza. In un anno possono essere conferite dall’amministrazione comunale fino a tre medaglie d’oro e dieci attestati di benemerenza. Le proposte per l’attribuzione dei riconoscimenti possono essere formulate al Comune da chiunque sia esso un ente, un’associazione, un singolo proponente. L’attribuzione della medaglia avviene per decisione della giunta comunale, sentito il parere della conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale, parere che non è però vincolante. Su questo ultimo punto sono state avanzate delle riserve da parte dei consiglieri di opposizione. Per primo è intervenuto il consigliere Massimo Giarola. «Dal momento che in sostanza a decidere è la giunta, di fatto le forze di minoranza presenti in Consiglio comunale non sono coinvolte», ha eccepito. «L’amministrazione comunale inoltre approva questa serie di regole salvo poi non applicarle alla prima occasione utile, come quella della intitolazione della palestra di via Monte Ortigara». «Il fatto che il parere della conferenza capigruppo non sia vincolante è strano», ha aggiunto la consigliere Anna Falavigna. «Nei regolamenti di altri Comuni la scelta viene condivisa». Il consigliere Alessandro Perbellini ha preannunciato la sua astensione segnalando quello che a suo parere c’è un eccesso nel numero di riconoscimenti «spendibili» in un anno: «Forse vanno ridotte le medaglie». «Le modalità scelte sono dovute alla necessità di dotarsi di un regolamento snello e il passaggio nella conferenza capigruppo costituisce una forma di coinvolgimento dell’opposizione», ha risposto Simonato. «Abbiamo voluto questo regolamento per darci uno strumento che consenta di premiare i cittadini meritevoli in un contesto come quello attuale nel quale non c’è molta riconoscenza per chi prodiga in favore degli altri», ha spiegato il sindaco Attilio Gastaldello. «È certamente una serie di regole migliorabili e da parte nostra c’è disponibilità a farlo, potrebbe occuparsene in futuro la stessa conferenza capigruppo o la commissione consiliare competente». A questo punto il consigliere Giarola ha avanzato l’ipotesi di presentare immediatamente un emendamento in questo senso (la conferenza capigruppo avrebbe così dato un parere vincolante), ma il segretario comunale ha ritenuto che ciò non fosse possibile in quanto ciò cambiava sostanzialmente il provvedimento. Roberto Bianchini (M5S) ha preannunciato la sua astensione sottolineando che «attribuire un riconoscimento pubblico non è né di destra né di sinistra». In favore del regolamento, così come presentato, si sono pronunciati per la maggioranza i consiglieri Gino Fiocco e Michele Grossule, i quali però non hanno escluso la possibilità di un successivo perfezionamento. Il provvedimento è stato adottato con il voto a favore della maggioranza (astenuti i cinque consiglieri di minoranza). •

Renzo Gastaldo

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