<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

La campanella
dell’Università
suona a teatro

Il regista William Bertozzo
Il regista William Bertozzo
Il regista William Bertozzo
Il regista William Bertozzo

Oggi alle 15.30 a Bussolengo, nel teatro parrocchiale di Santa Maria Maggiore, chiusura dell’anno accademico dell’Università popolare con lo spettacolo teatrale Chisciotte tratto dal poema epico di Miguel de Cervantes Saavedra, con adattamento e regia di William Bertozzo, pezzo forte della compagnia teatrale Ipazia.

«È stato un anno ricco di iniziative», sottolinea Luigi Torresendi, presidente dell’Unipop bussolenghese, «tutte all’insegna della cultura e relazioni, come è nello spirito delle università popolari della catena Auser. Tra l’altro abbiamo anche valorizzato il nostro paese festeggiando il cinquantesimo compleanno del coro di Montegaleto, presentando il centro anziani e lo staff dell’Ipab al completo».

Il programma ha affrontato nuove tematiche come la grafologia, l’astrologia, la musica Klezmer. Ha poi spaziato dalle sette alla stregoneria, dalle bellezze del territorio, come il Baldo-Garda e il delta del Po, allo splendore delle icone, dal flamenco alle canzoni dei migliori anni della nostra vita, dall’ipnosi al potenziamento della memoria.

Trenta lezioni ricche di stimoli e taluna anche di suspence, come «La sventurata rispose» titolo che ha creato non poca curiosità, poiché la relatrice fino all’ultimo ha voluto tener nascosto l’identità di questa sventurata: la monaca di Monza. In biblioteca si sono svolti i corsi programmati: musica con il melodramma, arte con la pittura dell’Ottocento, filosofia tematica con l’eclissi dell’uomo, ed infine medicina, con tematiche sanitarie di grande rilevanza come una corretta alimentazione, il raffronto scientifico tra le diete e, per finire, il famigerato olio di palma.

Conclude Torresendi: «Pranzi, viaggi, soggiorni, mostre d’arte, piccoli omaggi hanno poi scandito gli otto mesi dell’anno accademico che, con 340 iscritti, si chiude con lo spettacolo teatrale al quale tutti sono invitati, anche i non iscritti». A tutti gli amici del tempo libero i coordinatori Mirella Zordan, Marcello Bonizzato e Luigi Torresendi danno appuntamento a metà settembre per l’inizio dell’ottavo anno accademico. L.C.

Suggerimenti