<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il fabbro d’arte Simone Scapini
al salone del design in Russia

Rudari e Scapini all’opera
Rudari e Scapini all’opera
Rudari e Scapini all’opera
Rudari e Scapini all’opera

Trasferta in Russia per Simone Scapini, fabbro d’arte di Bussolengo, che è stato invitato al salone del design tenutosi nello scorso fine settimana al Country Cottage di Romashovo nella regione di Nizhny Novogord.

«L’idea di questa mia performance in Russia è nata all’Accademia di Belle arti di Verona, dove ho partecipato come artista artigiano all’ interscambio di designer con la Russia organizzato da Arena design e dall’Accademia», spiega Scapini. «In quell’ occasione ho proposto una performance creativa dal vivo con il pittore Maurizio Zanolli e che ha coinvolto anche il musicista Joe Sanketti».

Zanolli ha dipinto le lamiere che sono state forgiate e modellate da Scapini. Sanketti invece ha preso come base sonora per la sua musica i colpi di martello e le «stirate» con il fuoco di Scapini

«In quell’incontro», continua Scapini, «ho conosciuto Olga Rykhlova, rappresentante dell’associazione desiners russi della regione di Nizhny Novogord. È stata l’ occasione per presentare il mio percorso artistico dedicato alle scale in ferro battuto che hanno anche una funzione di arredo negli ambienti dove sono destinate. Così mi è stata chiesto di portare la mia arte in Russia in occasione dell’evento design al Country Cottage di Romashovo dedicato alla costruzione e abitazioni. Sono stato inserito nella sezione stata riservata ai nuovi elementi d’arredo. Qui ho tenuto la mia performance dal vivo in coppia con il pittore Serafino Rudari che è di Bussolengo come me. Assieme abbiamo creato una scultura che rappresenta le regioni italiane».

«Per creare la scultura dedicata all’Italia ho lavorato una grande lamiera piatta che ho sezionato e modellato fino a formare un ponte che idealmente unisce le due sponde del fiume», continua Scapini. «Le linee sembravano formarsi partendo da una macchia di colore che man mano scaldavo con la fiamma ossidrica ha preso le sembianze della nostra Penisola. L’iniziativa ha raccolto un grande successo ed è stata molto apprezzata dai numerosi designer, architetti e operatori del settore che hanno partecipato a questo evento. Ho costruito anche, assieme a fabbri russi», conclude Scapini, «una scultura, su disegno di Olga Rykhlova, che resterà permanentemente nel centro design della regione di Nizhny Novogord dal titolo “Il design non ha confini”».

Luca Belligoli

Suggerimenti