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Il cimitero finito in extremis

Giovedì alle 15 la celebrazione per la ricorrenza dei Santi, domenica alle 10.30 la commemorazione dei Caduti. A San Giovanni Lupatoto i due appuntamenti sono anche l’occasione per rendersi conto degli avvenuti lavori di sistemazione del cimitero del capoluogo iniziati poco meno di un anno fa. A giugno era stato completato il ripristino del portale e della facciata. Il restauro conservativo del portale ha consentito di riconsegnare alle statue e agli ornamenti architettonici i colori originali. Sono state anche rifatte le coperture e tutta la distribuzione degli impianti elettrici. Si è successivamente proceduto con il restauro delle zone sotto i portici. L’approvazione del progetto risale al 16 novembre 2017: l’avvio delle opere era molto atteso dalla cittadinanza in quanto da anni sia il cimitero di San Giovanni Lupatoto che quello di Raldon erano in stato di semiabbandono con continue lamentele. I lavori prevedevano una spesa di circa 830mila euro a carico del raggruppamento di imprese Cogeme concessionario del contratto di servizio dal 2013, contratto che prevedeva in suo favore l’incasso delle tariffe delle sepolture e a suo carico l’impegno alla risistemazione dei due cimiteri. La società in un incontro aveva spiegato che nei trent’anni di durata della convezione si sarebbero spesi poco meno di 15 milioni di euro, di cui 7,4 per la gestione ordinaria, 2,3 per le opere di manutenzione ordinarie e 5,2 per gli investimenti straordinari. Le spese verranno coperte con gli introiti derivanti dalla gestione: vendita loculi, lampade votive, vari servizi cimiteriali tra i quali i canoni di concessione delle sepolture di nuova istituzione. Nel 2014 il piano di interventi prevedeva che fosse rimesso a nuovo il mausoleo (la nuova sala mortuaria) ed è stato fatto nel 2016. Nel 2015 era programmata la partenza dei lavori di ristrutturazione al cimitero monumentale del capoluogo. Nella primavera 2015 la giunta comunale aveva chiesto a Cogeme una modifica del progetto di ristrutturazione del cimitero monumentale, proponendo che non fossero spostate le mille salme posizionate sotto all’emisfero. Questa iniziativa aveva congelato per quasi due anni il procedimento. La giunta Gastaldello, già dal suo insediamento, per sbloccare la situazione, ha invece deciso di procedere all'esecuzione dei lavori secondo quanto previsto dalla concessione originaria «ferme restando ulteriori possibili valutazioni circa i lavori di demolizione dell'emiciclo esistente e lo spostamento delle salme». Nel settembre 2017 la giunta comunale aveva adottato una delibera che indicava agli uffici comunali una serie di «linee generali di indirizzo in merito alla convenzione stipulata nel 2012 per la progettazione, realizzazione e gestione dei servizi cimiteriali». L’amministrazione comunale intendeva in tal modo sbrogliare la complicata matassa relativa alla sistemazione dei cimiteri del capoluogo e di Raldon, che da anni giacevano in grave stato di semiabbandono e erano oggetto delle continue lamentele della cittadinanza. Risultato raggiunto per il cimitero del capoluogo. •

Renzo Gastaldo

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