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Don Renzo Zocca riceve l’onorificenza da Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna l’onorificenza a don Renzo Zocca
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna l’onorificenza a don Renzo Zocca
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna l’onorificenza a don Renzo Zocca
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna l’onorificenza a don Renzo Zocca

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato a don Renzo Zocca, originario di Settimo di Pescantina, l’onorificenza al merito della Repubblica. Un momento emozionante per il neo-commendatore don Renzo, al quale a fine dicembre è andato il riconoscimento motu proprio del Capo dello Stato insieme ad altri 32 cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l’attività a favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità. Don Renzo Zocca, 75 anni, fino a un paio di mesi fa parroco a Settimo di Pescantina, è stato insignito del titolo di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana «per la dedizione e il quotidiano impegno a favore di anziani in condizioni di disagio economico e sociale». Ordinato prete nel 1967, nel 1980 nella periferia ovest di Verona, al Saval, don Renzo ha dato vita a una parrocchia, Santa Maria Maddalena, che è diventata il fulcro delle attività di un quartiere in cui non c’era nulla se non il capolinea dell’autobus ed una scuola elementare, sotto il cui portico, si celebrava la messa. Ha fondato l’associazione L’Ancora impegnata a Settimo di Pescantina con L’oasi di Gina e Enrico, struttura di accoglienza inaugurata nel 2011, che offre ospitalità ad anziani in condizione di disagio economico e sociale. L’idea alla base della casa-famiglia è quella della corte contadina, di una comunità solidale. Il Centro si avvale di molti giovani volontari e in generale della partecipazione della comunità locale. Nello scorso novembre è andato in pensione e si è ritirato a Casa Adele, ultima struttura dell’associazione L’Ancora, dedicata all’accoglienza. Lo scorso gennaio il sindaco di Verona Federico Sboarina lo aveva premiato tra i «Veronesi dell’anno 2018» insieme ad altri otto «meritevoli» per la loro attività sociale, scientifica ed educativa. •

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