Centro natatorio La riapertura è in alto mare

L’amministrazione comunale di San Giovanni Lupatoto adotta i suoi accorgimenti per tutelarsi al meglio nella vicenda del cambio di gestione del centro sportivo Federico Garofoli (quattro piscine con palazzetto e palestra), chiuso esattamente da un mese proprio per il cambio di gestore. Non sono prevedibili tempi rapidi per la riapertura. Dopo aver affidato a un legale di Verona, insieme con l’avvocatura municipale, l’ incarico di sostenere le proprie ragioni nel ricorso al Tar presentato dal vecchio gestore (che contesta la legittimità della gara di appalto), il Comune ha deciso di avvalersi di due specialisti anche per le operazioni di riconsegna dell’impianto. Nei giorni scorsi, con due separati provvedimenti, sono stati conferiti due incarichi «di supporto» per la fase di ripresa in carico del centro sportivo. UN INGEGNERE di Verona ha ricevuto il mandato di «supportare la valutazione dello stato di manutenzione del centro natatorio comunale Legato Garofoli; nello specifico l’apporto del tecnico riguarderà le opere impiantistiche tecnologiche, ovvero la parte elettrica, idraulica, condizionamento e climatizzazione in generale della struttura, nonché la parte che attiene alle condizioni stesse della struttura, delle vasche, e di tutti i beni in concessione alla Società Sport Management Srl». L’intervento dell’ingegnere dovrebbe costare alla casse comunali circa 3mila euro. POCHI GIORNI PRIMA il Comune aveva incaricato una ditta specializzata nella manutenzione di piscine (sempre con sede in città) di controllare, a fronte di un compenso di circa 600 euro, la funzionalità degli impianti relativi alle vasche interne ed esterne verificando il funzionamento delle pompe, delle valvole manuali, delle elettrovalvole di carico delle vasche di compenso e di controllare la presenza di eventuali perdite idrauliche su pompe, filtri e valvole nonché la regolazione delle termiche quadri elettrici, dei sistemi di filtrazione e rilievo delle pressioni di esercizio, e degli impianti di filtrazione delle vasche. Questi interventi sono finalizzati a verificare nel dettaglio da una parte la consistenza del bene e dall’altra lo stato di manutenzione e di usura degli impianti. Una volta fissata l’esatta «fotografia» dello stato delle piscine, l’amministrazione comunale avvierà l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria che sono di sua competenza. Queste opere sono propedeutiche alla consegna dell’impianto alla In Sport, la società con sede a Vimercate, che è risultata assegnataria del centro sportivo a seguito della gara di appalto svolta lo scorso anno. Questi interventi straordinari riguardano sia la piccola piscina esterna sia la vasca grande interna. Per la piscinetta esterna è emerso nei giorni scorsi un problema. Il Comune aveva commissionato nei mesi scorsi l’effettuazione di una serie di sondaggi e verifiche per individuare la causa di una perdita di acqua di questa piscina (ricordiamo che l’intero impianto ha quasi quarant’anni, essendo stato realizzato alla fine degli Anni Settanta). Una volta definito l’intervento necessario, aveva predisposto il relativo progetto che consisteva nella realizzazione di un rivestimento con telo pvc e nel rifacimento dei bordi laterali. La spesa prevista era stata quantificata in circa 41mila euro. Nessuna ditta ha però presentato la sua offerta per l’esecuzione dei lavori previsti. Gli uffici comunali conseguentemente stanno procedendo in questi giorni ad effettuare una nuova gara d’appalto. QUESTO INCONVENIENTE determinerà un ritardo di alcune settimane nella disponibilità della piscinetta esterna. Stessa procedura, con il passaggio dalle fasi di individuazione del progettista, stesura del progetto, indizione della gara di appalto e suo espletamento, si renderà necessaria per gli interventi alla piscina grande coperta. •