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Caso ospedale
si mobilitano
enti e politica

L’ospedale Orlandi di Bussolengo
L’ospedale Orlandi di Bussolengo
L’ospedale Orlandi di Bussolengo
L’ospedale Orlandi di Bussolengo

Una convocazione urgente del Consiglio comunale di Bussolengo sull’ospedale Orlandi: la chiedono gli esponenti di opposizione Barbara Setti, Stefano Ceschi, Massimo Girelli, Giovanni Amantia, Marco Martinelli, Giorgio Beccherle e il capogruppo di «Città solidale», Enrico Vassanelli. «Avendo appreso che il sindaco, nel Comitato dei sindaci del distretto 4 dell’Ulss 9 ha sottoscritto una richiesta di modifica delle schede sanitarie vigenti», spiegano, «e, considerato che tali modifiche non sono state condivise con i consiglieri, che lo hanno appreso dai giornali, chiediamo la convocazione, con urgenza, di un Consiglio comunale affinché il sindaco relazioni nelle sedi istituzionali del Comune, in contraddittorio con le forze politiche rappresentative del paese, su quanto fatto in merito all’Orlandi».

La richiesta è rivolta a «promuovere una discussione trasparente sulle intenzioni dell’amministrazione in merito al futuro dell’ospedale».

C’è un forte scetticismo dei consiglieri sul futuro dell’ Orlandi. «Le modifiche proposte», continuano, «lo svuotano ulteriormente di importanti reparti. E temiamo che questo impoverimento sia propedeutico al suo declassamento, se non addirittura alla sua chiusura in un futuro prossimo. La richiesta di modifica delle schede non dovrebbe essere avanzata, mentre sarebbe necessario coinvolgere in modo più inclusivo il territorio, non solo di Bussolengo».

Anche il consigliere Massimo Girelli non nasconde i suoi dubbi: «Il sindaco Boscaini non ci ha mai interpellato e non ha mai portato all’ordine del giorno del Consiglio comunale la proposta che ha avanzato in Regione per una modifica, da noi considerata peggiorativa, della scheda sanitaria approvata nel 2013. A questo punto siamo noi consiglieri comunali firmatari della richiesta a chiedere al sindaco di venire in Consiglio a spiegare le ragioni che l’hanno portato a barattare un pugno di posto letto in più con il passaggio a Villafranca di ulteriori cinque reparti».

Anche Stefano Ceschi presenta le sue rimostranze: «Ho cercato di capire bene questa proposta. Nella sostanza l’ospedale non ci sarà più e diventerà un centro per lungodegenti e malati psichiatrici. Non esisterà più il pronto soccorso come lo conosciamo ora e spariranno quasi tutti i reparti attuali a favore di Villafranca. Sinceramente non una gran cosa, né credo si possa cantar vittoria. Il sindaco è partito con il difendere l’ospedale così com’è a costo di incatenarsi, poi la richiesta dell’ospedale turistico, ora siamo arrivati a proporre una struttura per lungo degenti senza pronto soccorso. In pratica dell’ospedale resterà solo la scritta se la proposta del sindaco verrà approvata».

E il Comitato per la Salvaguardia dell’Orlandi promuove un incontro al teatro parrocchiale per mercoledì 22 alle 20.30. «La nuova scheda ospedaliera elaborata dalla Conferenza dei sindaci e proposta alla Regioneo», spiegano la portavoce Adriana Meneghini Frost, «potrebbe essere portata alla discussione della quinta Commissione consigliare regionale in dicembre. Ricordiamo che con la predetta scheda, firmata anche dal sindaco di Bussolengo, il glorioso ospedale Orlandi verrà spogliato di tutti i reparti specialistici che saranno trasferiti a Villafranca. Rimarranno solo due primariati, medicina e riabilitazione, a testimoniare il pesante ridimensionamento. Non possiamo permetterlo. Alla serata saranno invitati anche i sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali e regionali del Distretto sanitario 4, i dirigenti della neonata Ulss 9 e l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto».

Lino Cattabianchi

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