<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Voga!» compie un anno e si allarga a 18 nuovi atleti

Progetto «Voga!» un anno dopo. In 12 mesi l’iniziativa che propone il canottaggio per tutti è riuscito a coinvolgere 18 ragazzi e adulti con disabilità di vario tipo, entusiasmando tutti gli atleti per il potere di inclusione dimostrato dallo sport. «Voga!», voluto con forza dalla Canottieri Bardolino con il sostegno dell’amministrazione comunale e con la collaborazione di tante associazioni locali, ha festeggiato durante il ponte dell’Immacolata il primo compleanno con una festa sul lungolago - a fianco della pista di pattinaggio sul ghiaccio - partecipata da tanti atleti della Canottieri, dal nutrito gruppetto di disabili tra i 12 e i 47 anni di Bardolino, Garda, Lazise e dintorni, dai loro genitori e familiari, dagli amministratori pubblici con in testa il sindaco Ivan De Beni e l’assessore allo sport Fabio Sala. Il prossimo appuntamento per chi vuole conoscere le attività della Canottieri Bardolino, presieduta da Paolo Lonardi, è per oggi: dalle 14 alle 16, sul lungolago Mirabello, di fronte alla sede dell’associazione, ci sarà una prova gratuita di canottaggio aperta a tutti e sarà presentato il calendario 2018 (info 347.7384812) da cui si ricaveranno fondi per finanziare i programmi di «Voga!». Le 18 new entry nella grande famiglia sportiva non stavano nella pelle, durante la festa. Hanno faticato, in questi mesi, durante gli esercizi preparatori in palestra, le discese in acqua nelle vasche di allenamento, le prime uscite nelle lago. Come ogni sportivo. Una fatica piena di sorrisi, però. Una fatica che trabocca di felicità e gratitudine. «Ai nostri figli viene data una possibilità eccezionale, cioè di prendere confidenza con l’acqua e di entrare a far parte di un bellissimo gruppo», spiega Maria Grazia Ponti, mamma di una ragazza disabile che partecipa al progetto. «Queste sono esperienze molto importanti, che per loro costituiranno un fondamentale bagaglio». Fiducia e condivisione sono le parole chiave di «Voga!». «Se l’avventura è cominciata e continua», afferma Elisabetta Sala, del direttivo Canottieri, «dobbiamo dire grazie agli amministratori, perché senza il loro sostegno non saremmo mai riusciti a partire». Ferma la risposta del sindaco: «Guai a quella amministrazione che non avesse aiutato un progetto simile, siamo molto orgogliosi di esserne parte. Il merito, però, va tutto alla Canottieri». Infine il presidente Lonardi dispensa tanti altri ringraziamenti: «Grazie alle famiglie dei ragazzi, agli allenatori e agli atleti che da questo progetto hanno imparato e stanno imparando molto. Grazie agli sponsor e alla rete di associazioni che collabora con noi: le bardolinesi Centro Nautico, Avis, Croce Rossa e Pesca Sportiva, gli Alpini di Calmasino, la Tobia Basket di Cavaion guidata da Niki Leonetti». Proprio Leonetti, disabile a sua volta e ideatore del progetto «Si può fare», si è rivolto ai 18 atleti con disabilità che sono l’anima di «Voga!» con queste parole: «Non negate le vostre difficoltà, non fate finta che non esistano i vostri limiti fisici, perché di limiti ne abbiamo tutti», ha affermato. «Ricordate che ognuno di voi è una risorsa ed è speciale». • C.M.

Suggerimenti