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Ultimo giorno per la borsa di studio del sindaco «giusto»

Ultimo giorno, oggi, per accaparrarsi un premio in ricordo del professor Luigi Benedetti, sindaco dal 1956 al 1980. Si tratta del «Bando per assegnazione borse di studio al merito scolastico», indetto dal Comune. Un premio destinato a studenti impegnati e meritevoli delle superiori che mette in palio 15 borse di studio per l’anno scolastico 2017/2018. Ricorda il sindaco Stefano Passarini: «Per valorizzare e sostenere gli studenti meritevoli con un buon profitto scolastico, incoraggiandoli a proseguire negli studi, anche quest’anno abbiamo stanziato 6000 euro per assegnare borse di studio. Abbiamo infatti nuovamente indetto il concorso pubblico per assegnarne a 15 studenti delle superiori, prendendo come anno di riferimento il precedente, dunque in questo caso il 2017/2018. Chi desidera partecipare deve far pervenire la domanda, in carta semplice, all’Ufficio Protocollo del comune, entro le 12 di oggi, con la pagella dell’anno 2017/2018 e copia di documento di identità». Il regolamento con i requisiti richiesti per l’ammissione e il modulo si possono ritirare in segreteria il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 12.30 o trovare sul sito del Comune www.comunecostermano.it. «Le borse di studio», prosegue il sindaco, «non prevedono limitazioni stabilite su base di reddito familiare perché saranno assegnate secondo criteri di merito. Tra i requisiti inderogabili ci sono la necessità di essere residenti, di aver ottenuto almeno la media dell’8 nei voti finali (ossia del secondo quadrimestre) per gli studenti che hanno frequentato le classi prima, seconda, terza e quarta, e di aver avuto un voto finale tra 90 e 100 centesimi per chi ha abbia sostenuto la maturità. I premi sono in denaro». La borsa di studio è anche stata pensata per ricordare il professor Luigi Benedetti: «Sindaco dal 1956 al 1980», ricorda Passarini, «fece tantissimo per la nostra comunità. Teneva molto ai giovani e infatti, durante la sua amministrazione, furono costruite le scuole primarie di Albarè e Castion. Fu un uomo di grande cultura e la incentivò molto, fu uno storico, un uomo devoto alla famiglia, al lavoro, alla scuola, all’impegno sociale. Difficile scordare la sua nobiltà d’animo e generosità. Merita di essere ricordato anche dai nostri giovani». •

B.B.

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