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Vicino all'isola dei Conigli

Trovato morto
il turista inglese
disperso nel Garda

Le operazioni di ricerca (MUSURACA)
Le operazioni di ricerca (MUSURACA)
Le operazioni di ricerca (MUSURACA)
Le operazioni di ricerca (MUSURACA)

Quarto decesso nelle acque del lago di Garda. A farne le spese stavolta è stato un ragazzo di 37 anni, un inglese, J.W. di Leytonstone (Londra) che oggi, verso mezzogiorno, era partito con quattro familiari per fare la traversata a nuoto da San Felice del Benaco, nel Bresciano, all'isola dei Conigli, meglio nota come isola di San Biagio.

 

L'allarme è scattato poco dopo le 12 perché i cinque inglesi, una coppia e gli altri tutti parenti fra di loro, stavano nuotando per raggiungere l'isoletta quando J.W., per causa ancora poco chiare, ha iniziato ad andare dapprima in difficoltà, poi ad annaspare e, a un certo punto, ha smesso di nuotare ed è rimasto immobile in acqua. Due familiari, uno dei quali un medico, lo hanno avvicinato e, compresa la gravità della situazione, hanno tentato la rianimazione cardiopolmonare direttamente in acqua. Visto che però l'uomo non si riprendeva i due, dopo una decina di minuti, hanno lasciato il corpo del parente, che peraltro era agganciato a una piccola boa di segnalazione, di quelle solitamente usate dai subacquei, e hanno raggiunto l'isolotto per lanciare l'allarme tramite la centrale operativa della Guardia Costiera.

 

In pochi minuti sul posto è arrivato un gommone d'altura della Guardia Costiera di stanza a Salò e, dal porto di Garda, è partita anche una seconda motovedetta, la 703 sempre della Guardia Costiera. È arrivata inoltre una motovedetta dei Vigili del Fuoco di Salò, poi anche un elicottero dei colleghi di Brescia e una motovedetta dei Volontari del Garda, assai esperti in ricerche subacquee e in recuperi sotto il pelo dell'acqua. Le ricerche sono proseguite a ritmo serrato fino verso le 16 quando, dopo circa quattro ore, i Volontari del Garda sono riusciti ad individuare il corpo esanime del ragazzo inglese a circa 22 metri di profondità, e a portarlo a bordo della motovedetta della Guardia Costiera. Il cadavere era a circa 450 metri dall'isola dei Conigli, come hanno confermato dalla Guardia Costiera.

 

Dall'inizio della stagione turistica, nel Garda si erano registrati tre decessi in acqua fino a sabato, due nella sponda lombarda e uno in quella veronese, al largo di San Vigilio. Quello dell'inglese è quindi il quarto caso. 

Gerardo Musuraca

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