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Strage continua Ventenne di Torri muore a Garda

L’incidente nel quale ha perso la vita Mirco Peroni: i genitori hanno dato l’assenso all’espianto degli organi
L’incidente nel quale ha perso la vita Mirco Peroni: i genitori hanno dato l’assenso all’espianto degli organi
L’incidente nel quale ha perso la vita Mirco Peroni: i genitori hanno dato l’assenso all’espianto degli organi
L’incidente nel quale ha perso la vita Mirco Peroni: i genitori hanno dato l’assenso all’espianto degli organi

Torri del Benaco è un paese in lutto. L’ennesima vittima dell’asfalto è un giovane torresano di vent’anni, Mirco Peroni, che ieri mattina verso le 8 ha perso la vita mentre andava al lavoro con lo scooter che gli era stato prestato. L’incidente è avvenuto sulla strada Gardesana (Sr249) poco dopo la curva di punta San Vigilio, in un tratto leggermente in curva in direzione Garda. Per cause ancora in corso di accertamento, il giovane ha perso il controllo del motociclo invadendo la corsia opposta, da cui proveniva un autocarro. Alla guida di quest’ultimo un giardiniere quarantaseienne residente a Sona, che non è riuscito a evitare l’impatto. Mirco è deceduto sul colpo e a nulla sono valsi i soccorsi tempestivi e i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari di Verona Emergenza. Sulla perdita di controllo del mezzo potrebbe aver influito anche l’asfalto bagnato dalla pioggia, ma la dinamica è al vaglio della Polizia stradale di Bardolino intervenuta sul posto per i rilievi, mentre gli agenti delle polizie locali di Garda e Torri hanno gestito le deviazioni del traffico. La drammaticità dell’incidente è stata vissuta quasi in diretta dai genitori di Mirco, sopraggiunti dopo qualche minuto perché diretti in ospedale per una visita medica. Per loro il dolore più grande, ma anche la scelta di un atto d’amore altrettanto grande: acconsentire alla donazione degli organi del figlio per salvare altre vite. In paese Mirco era molto conosciuto e benvoluto da tutti. A dispetto dell’età aveva già imparato lo spirito del sacrificio: da febbraio lavorava alla Sartori Metals di Affi come operaio, mentre il fine settimana dava una mano nel bar-pizzeria Alla Piazzetta, in centro a Torri. «Era un ragazzo molto buono, disponibile, un appoggio per tutti», lo ricordano il titolare Gianmario Consolini e la moglie Jenny scioccati per la notizia, «qui da noi era un tuttofare: seguiva il bar, la cucina, il servizio. Aveva fatto la stagione da noi l’anno scorso, siamo rimasti contenti e così quest’ anno era tornato ad aiutarci il sabato e la domenica». «Un ragazzo acqua e sapone, perbene e con tanti amici», confermano i titolari del minimarket al piano terra della palazzina affacciata sulla Gardesana in cui Mirco abitava con i genitori e il fratello Stefano, di 17 anni. Nell’appartamento sopra c’è il dolore composto di una famiglia la cui vita non sarà più la stessa. Mamma Lucia, bibliotecaria, e papà Fiorenzo, idraulico, fanno parlare per loro le zie paterne. «Amava il lavoro che faceva e da anni era appassionato di skateboard: appena poteva andava ad allenarsi a Bardolino», raccontano mostrando alcune foto sul profilo Facebook del nipote. Oltre ai familiari e agli amici, Mirco lascia la fidanzata Jennifer, una ragazza di Caprino. Scosso per l’accaduto il sindaco Stefano Nicotra, che ieri mattina è andato sul posto dell’incidente: «Conosco molto bene la famiglia, sono amici personali. Il papà di Mirco è anche nel direttivo degli alpini di Torri, mentre la mamma lavora nella cooperativa che gestisce la biblioteca comunale. Proprio ieri (mercoledì, ndr) ho visto Mirco girare per il paese, è cresciuto nelle piazze, nei vicoli, nel campo da calcio di Torri. Era difficile non incontrarlo almeno una volta al giorno». Nel momento in cui scriviamo si attende il nullaosta del magistrato per fissare il funerale. •

Katia Ferraro

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