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Garda

Stop al progetto
del collettore
C'è il ricorso al Tar

Garda
Uno stop lungo quasi due mesi per il progetto del collettore
Uno stop lungo quasi due mesi per il progetto del collettore
Uno stop lungo quasi due mesi per il progetto del collettore
Uno stop lungo quasi due mesi per il progetto del collettore

C’è una prima battuta d’arresto nella procedura per arrivare alla redazione del progetto definitivo del nuovo collettore fognario del lago di Garda, relativamente alla sponda veronese. La stipula del contratto d’appalto tra Azienda gardesana servizi (Ags) e il raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato la progettazione, capitanato dalla capogruppo Hmr Ambiente srl di Padova, dovrà attendere. Sull’iter pende il ricorso presentato al Tar del Veneto da Technital spa, multinazionale con sede a Verona già redattrice del progetto preliminare del collettore e arrivata seconda nella gara per l’affidamento della fase successiva di progettazione. Nel ricorso l’azienda evidenzia alcune presunte irregolarità, chiede l’annullamento dell’atto di aggiudicazione e un risarcimento per i danni subiti. In attesa dell’eventuale annullamento chiede anche un provvedimento cautelare del tribunale che sospenda l’efficacia degli atti fino alla discussione di merito e alla sentenza. Istanze a cui il Tar ha risposto venerdì scorso emettendo un decreto con cui ha fissato la discussione della domanda di sospensiva il prossimo 5 settembre.

Katia Ferraro

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