Il presidente della Regione Luca Zaia ha firmato il decreto che dichiara lo stato di crisi per le eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate nella giornata di ieri e che hanno provocato criticità nei territori dei Comuni di Enego e Cismon del Grappa in provincia di Vicenza, La Valle Agordina, Feltre e Ponte nelle Alpi nel bellunese, Vittorio Veneto, Valdobbiadene, Miane, Follina, Revine Lago, Tarzo, Cison di Val Marino, Cappella Maggiore, Fregona e Cordignano in provincia di Treviso, Taglio di Po, Loreo, Rosolina e Porto Viro in provincia di Rovigo, Chioggia (Venezia) e Garda (Verona).
La dichiarazione di stato di crisi consente l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza e la possibilità di ricorrere, se necessario, alle risorse del Fondo regionale di Protezione civile per gli interventi più urgenti.