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«Polemica inutile: c’è stato il confronto con i genitori»

La data certa d’inizio lavori, per le nuove scuole medie bardolinesi, non c’è. «Ora non ci è possibile comunicarla», precisa il sindaco Ivan De Beni, «perché dipendiamo da scelte legate all’assegnazione di finanziamento, già confermato, e siamo in attesa da Roma». L’obiettivo, rimarca il sindaco, rimane quello già annunciato tempo addietro e criticato da Daniele Bertasi: partire con i lavori all’inizio dell’anno prossimo e, in ogni caso, entro la scadenza del mandato amministrativo nella primavera 2019. «Il progetto, già presentato pubblicamente, è stato approvato», continua De Beni. «Appena possibile spiegheremo alla comunità le varie tappe che porteranno alla costruzione della nuova scuola». Non accetta, invece, le critiche mosse dal consigliere de La Civica sulla mancata trasparenza e sull’assenza di condivisione. «Il dialogo con la cittadinanza, le scuole e le associazioni da sempre contraddistingue l’operato della nostra amministrazione comunale», dichiara il primo cittadino. «In questi mesi il Comune ha promosso un confronto aperto con i genitori e la dirigenza scolastica. Sono stati numerosi i segnali di consenso per la scelta operata, considerando che la soluzione temporanea adottata rappresenta comunque un miglioramento nella gestione dell’emergenza scolastica. La stessa dirigenza ha condiviso e collaborato attivamente, e per questo ringrazio il dirigente Eugenio Campara, nelle fasi che hanno portato al trasloco delle classi dalla storica sede in via Alighieri a villa Carrara Bottagisio e al teatro Corallo. Separare le classi risponde a un’esigenza che va nel segno della qualità dei servizi offerti e incontra il favore dei genitori degli alunni di prima media, i quali hanno apprezzato una distinzione che consente l’inserimento “soft” dei loro bambini tra i più grandi, anche grazie al vicino parco Bassani perfetto per le attività all’aperto. Le scelte fatte sono fondate su confronti con esperti pedagogisti e in linea con la dimensione culturale. Trovo sterili le polemiche legate alle associazioni e ai disagi per famiglie e corpo docente».

C.M.

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