Nuova primaria di Castion «Buttiamo via 519mila euro»

Sotto esame la nuova scuola primaria di Castion programmata dall'amministrazione, un’opera da 3 milioni di euro contestata dalla minoranza Cittadini consapevoli per Costermano durante l'ultimo consiglio. All'ordine del giorno il «9° Piano degli interventi - esame e controdeduzioni alle osservazioni pervenute e approvazione definitiva». Dopo l’adozione in luglio, erano giunte in Comune diciotto osservazioni. Cinque dell'ufficio tecnico, accolte, dodici di cittadini (tutte accolte eccetto una e tre non pertinenti) e la numero 16 - in quattro punti - della minoranza, respinta. Al punto 1 chiedeva «lo stralcio della destinazione zona F per l'edilizia scolastica e/o centro polifunzionale nell'area pubblica a Castion acquisita nella proprietà comunale attraverso accordo pubblico-privato». Dopo la risposta tecnica del geometra, il sindaco Stefano Passarini ha illustrato il progetto che culla per Castion. «Si precisa», ha esordito il tecnico, «che questo Piano degli interventi ha solo inserito un’ulteriore possibile destinazione d’uso dell'area, lasciando all'amministrazione la scelta di decidere in base alle necessità che riterrà più opportune». Dall’approvazione del 9° Piano interventi l'area avrà più destinazioni. Sia di zona F1/25, aree per attrezzature e impianti di interesse collettivo destinate alle strutture per la pubblica amministrazione (ossia attività civiche, culturali, religiose, sociali di servizio pubblico e relativi servizi), sia di Zona F2/6, aree per istruzione destinata a strutture e impianti per l'istruzione pubblica di ogni ordine e grado, servizi e strutture di supporto. E infine Zona F3/70, spazi aperti pubblici attrezzati a verde per gioco, ricreazione, tempo libero e sport, parchi urbani, aree boscate etc e relativi servizi. Passarini è quindi passato ai particolari del progetto preliminare riguardante la nuova scuola primaria antisismica a Castion. «Nel 2015 investimmo 516mila euro per un miglioramento dell’attuale che, in caso di sisma, non farebbe cadere che calcinacci e quest'anno abbiamo ricostruito la primaria di Albarè rendendola antisismica come desideriamo fare per la nuova scuola di Castion. In maggio abbiamo presentato in Regione un progetto per una scuola dai criteri moderni. Prevede cinque aule, sale per attività e per insegnanti, mensa, spazio esterno con una’“arena” e un campo sportivo che, come la palestra, sarà aperto alla popolazione. Il progetto», ha detto Passarini, «ha ottenuto un ottimo punteggio ma non ha vinto il bando perché la destinazione d'uso non era conforme. Cambiandola potremo ripresentare il progetto». È quindi intervenuta la capogruppo di minoranza Tiziana Calabrese. «Non troviamo pertinente con alcun ordine del giorno l'esposizione di questo progetto e non ci pare corretto si tratti un argomento su cui non siamo stati informati o avvisati». Quindi ha espresso contrarietà al progetto: «Non chiedevamo di stralciare la costruzione di una scuola, considerando che ne veniamo conoscenza ora: un mese dopo aver presentato l'osservazione. Ci pare troppo», ha aggiunto, «aver speso, nemmeno tre anni fa, 519mila euro per una “messa a norma” dal punto di vista sismico delle attuali elementari. Ora li buttiamo? E poi si pensa a una nuova struttura nel 2018 quando si tende a raggruppare servizi e con cinque sole aule dopo averne appena aperta una ad Albarè. Eppure», ha detto «è già successo di non raggiungere il numero minimo di una classe e doverne unire due delle due frazioni Con questo progetto si farebbe un'opera da 3 milioni che non condividiamo. Sono felice sia prevista una mensa che ad Albarè non c’è e potrà essere necessaria». Il sindaco ha ribattuto: «Con il budget di 2 milioni e 600mila euro ho chiesto a docenti, dirigente e genitori cosa volessero. Hanno optato per più aule rispetto a una mensa. Nella vecchia scuola di Castion si farà uno spazio per giovani che desiderino sviluppare start-up. Trovo incredibile che la minoranza non sapesse del progetto approvato con delibera di giunta inviata per mail a tutti i capogruppo». Ha approvato il Piano interventi solo la maggioranza. •