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mancano le risposte alle interpellanze Verbali delle sedute consiliari

Monica Burato
Monica Burato
Monica Burato
Monica Burato

«Riteniamo sia giunto il momento di dover fare chiarezza almeno nel Consiglio comunale riguardo la verbalizzazione delle sedute», ha rilevato la consigliera di opposizione Monica Burato del gruppo Lega Nord Mani Pulite per Affi. «Spesso i verbali non contengono tutto ciò che viene comunicato durante i consigli dal sindaco Roberto Bonometti. Ci siamo rivolti al segretario comunale, Stefano Venturi, che in veste super partes e rappresentante dello Stato in tutti i suoi aspetti istituzionali, ci ha indicato di poter esprimere il nostro parere sia negativo che positivo durante i Consigli comunali, riguardo l’ approvazione dei verbali delle sedute precedenti. Facciamo presente inoltre che il ricevimento dei verbali da sottoporre ad approvazioni è mancante delle risposte date alle interpellanze: non sono inserite nel verbale stesso da sottoporre a votazione. Chiediamo pertanto al segretario e al presidente del consiglio (il sindaco Bonometti) il motivo di questa mancanza. Già tempo fa abbiamo chiesto un verbale risalente al gennaio 2017, non se ne trova traccia e stiamo ancora aspettando la motivazione adeguata”. Il primo cittadino di Affi ha risposto: «Le sedute del Consiglio comunale non vengono registrate pertanto in occasione delle interpellanze viene verbalizzata solo la risposta alle stesse. Sulle risposte alle interpellanze non è previsto il dibattito. Se qualche consigliere vuole che venga inserito qualche particolare passaggio nel verbale, lo può richiedere al segretario comunale». Burato ha poi stigmatizzato la risposta ricevuta in merito all’interpellanza relativa al mancato inserimento del depuratore nella fascia di rispetto del Prg, presentata a novembre. «Nel verbale è stato scritto che si è trattato di una dimenticanza mentre il sindaco aveva parlato di errore cartografico. Sono due cose diverse, gli errori e le dimenticanze. Si è dichiarato che la questione sarà urbanisticamente sanata nel nuovo Pat. Perché non si è fatta subito una variante al Prg, senza aspettare il Pat, visto che varianti sono state approvate nei mesi scorsi? Affi è la porta del Garda e vuole essere un Comune turistico: perché non si copre il depuratore con campane “anti puzza” che evitino ai cittadini il fastidio del fetore?». Burato ha concluso il suo intervento citando la risposta all’interpellanza sul dissuasore di velocità di via Don Gnocchi. «Anche in questo caso la risposta è stata evasiva e non idonea». Il Consiglio di Affi ha poi approvato, con i soli voti dei consiglieri di maggioranza, il bilancio consolidato dell’esercizio 2017 e il documento unico di programmazione (Dup) 2019-2021, oltre alla variazione delle dotazioni di cassa e a due prelevamenti dal fondo di riserva che sono serviti per il pagamento delle bollette per l’energia elettrica e l’acquisto dei libri di testo per gli alunni delle scuole medie. Infine i consiglieri Burato, Moreno Cremonini e Giuseppe Delibori, tutti del gruppo Lega Nord Mani Pulite per Affi, hanno presentato una nuova interpellanza per chiedere al sindaco l’adozione di una variante al Prg affinché venga inserito il depuratore, prima dell’adozione del Pat. I tre consiglieri hanno chiesto anche quali sono i progetti approvati, con l’attuale Prg, dove si considera la presenza del depuratore con il rispetto delle distanze anche in assenza della relativa fascia di rispetto. L’ultima richiesta riguarda l’installazione di una copertura al depuratore che eviti il diffondersi della puzza. •

Luca Belligoli

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