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Maltempo, danni a bar e pontili «Colpa dei livelli alti del lago»

Gli effetti della lagheggiata verificatasi martedì mattina
Gli effetti della lagheggiata verificatasi martedì mattina
Gli effetti della lagheggiata verificatasi martedì mattina
Gli effetti della lagheggiata verificatasi martedì mattina

A Torri è iniziata la conta dei danni della lagheggiata che martedì mattina ha invaso il lungolago del paese. Tra le 10,30 e le 11 il cielo si è scurito e si è alzato improvvisamente un forte vento, che per almeno mezz’ora ha creato scompiglio nel centro storico torresano. Si sono create onde alte che hanno allagato la passeggiata che costeggia il Garda, in particolare nel tratto compreso tra piazza Calderini e il piazzale della chiesa parrocchiale. Le onde si sono così abbattute su parapetti e pontili in legno presenti sulla costa e utilizzati soprattutto da bar, pizzerie e ristoranti nella zona, creando non pochi danni, soprattutto ai locali più stagionati. Stessa sorte è toccata al molo galleggiante, situato proprio all'altezza della piazza della chiesa e inaugurato nel dicembre scorso dal Comune. La passerella mobile è andata a sbattere contro il pontile provocando danni in diversi punti. La rapidità con cui si è alzato il vento è stata tale che, sostengono dal Comune, non c'è stato il tempo per intervenire in tempo utile e sistemare la passerella del molo galleggiante. Problemi sono stati riscontrati anche alla valletta presente in piazza Umberto I, tra la chiesa e il porto, che ha in parte ceduto sotto la spinta dell'acqua proveniente sia dalla collina sopra Torri che dal lago stesso. Sulla pavimentazione del lungolago si sono create crepe, diversi cubetti in porfido sono saltati via. La forza dell’acqua spazzata dal vento ha addirittura spostato una grossa pietra posizionata lungo la costa «volata» su un marciapiede. Le aiuole fiorite collocate lungo la passeggiata a lago sono state in buona parte distrutte. Anche alcuni negozi del centro storico hanno subito qualche disagio, mentre fuori dal paese alcuni alberi sono stati abbattuti dal vento in località Valmagra, sulle colline soprastanti il capoluogo. Sempre nella zona, in località Loncrino, alcuni garage si sono allagati, a causa di acqua mista a fango e detriti scesi dalla montagna che non sono stati assorbiti dalle caditoie stradali in parte otturate. Sono state diverse le segnalazioni dei cittadini allarmati dal maltempo, arrivate in municipio. Polizia locale e i volontari della Protezione civile di Torri sono intervenuti per verificare la situazione e mettere in sicurezza i punti più critici. «All'improvviso», conferma il sindaco di Torri Stefano Nicotra, «a causa del forte vento si sono alzate violente onde che hanno allagato il lungolago. Per un attimo ho rivissuto quello accaduto il 6 agosto dell'anno scorso», quando una bomba d'acqua con tanto di tromba d'aria aveva messo a soqquadro il paese. La lagheggiata, secondo il primo cittadino torresano, è stata causata principalmente dall'acqua alta del lago. «Il problema è che abbiamo livelli del Garda troppo alti. Siamo arrivati a 132 centimetri, quando nella normalità non dovrebbero superare i 125 centimetri. Sono certo che se i livelli fossero stati normali non ci sarebbero stati problemi con le onde», sottolinea Nicotra che aggiunge: «Ho parlato con Angelo Cresco, presidente di Ags, (Azienda gardesana servizi, ndr) chiedendo che si organizzi al più presto una riunione con tutti i sindaci dei paesi gardesani veronesi e discutere della questione dei livelli. Perché quello che è capitato a noi potrebbe accadere anche in altri Comuni della nostra costa». LAZISE. Il forte vento di due giorni fa ha messo in difficoltà anche Lazise. I possibili danni sono stati contenuti dall’intervento dei vigili del fuoco di Bardolino, che hanno provveduto a prelevare l’acqua dai vani interni ed esterni della Dogana veneta in corrispondenza delle vetrate affacciate sul lago, più bassi rispetto alla pavimentazione. L’acqua portata dalle onde, fanno sapere dal Municipio, ha causato un guasto alle pompe di sicurezza a protezione della Dogana (dimensionate per le forti piogge, ma non per le lagheggiate) e ha rischiato di mandare in tilt l’impianto elettrico come era già accaduto nel 2012. Problemi anche a qualche bar sul lungolago Marconi: pur non essendoci stati allagamenti all’interno degli edifici, degli esercenti hanno tenuto chiuso per qualche ora a causa dei plateatici allagati. A Garda è caduto anche un tiglio sul lungolago, senza provocare ulteriori conseguenze. • Ha collaborato Katia Ferraro

Emanuele Zanini

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