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Bilancio drammatico

Lago di Garda
Mai così tanti morti
come nel 2017

Bilancio drammatico
Operazione di recupero di una persona deceduta sul Garda
Operazione di recupero di una persona deceduta sul Garda
Operazione di recupero di una persona deceduta sul Garda
Operazione di recupero di una persona deceduta sul Garda

È record negativo di decessi nelle acque nel Garda rispetto agli anni precedenti. Con ben 15 morti, il 2017 si è confermato “annus horribilis” per il più grande lago d’Italia.

I deceduti sono due in più rispetto al 2016, ma se il conteggio viene paragonato al 2015, invece, si scopre che in sole due stagioni le morti sono praticamente raddoppiate passando da 8 a 15.

A fare il bilancio della stagione estiva è stato il comandante della Guardia Costiera di Salò, il capitano di corvetta Sandy Ballis.

«I decessi sono stati 15 rispetto ai 13 del 2016», ha confermato Ballis. «I decessi del 2017», ha proseguito il numero uno degli uomini in divisa bianca, «sono però da analizzare nel dettaglio: 4 sono stati suicidi, 2 morti hanno riguardato malesseri di subacquei, 3 sono stati annegamenti dovuti a malori durante balneazione, e altre 2 persone sono annegate in occasione di sinistri causati da peggioramento repentino delle condizioni meteorologiche o imprudenze nell’acqua. Infine, 3 morti sono state causate da malori prima di cadere in acqua e un decesso è avvenuto per imprudenza nella conduzione della imbarcazione».

A fronte di un decremento delle chiamate è da riscontrare un incremento delle operazioni di soccorso coordinate dalla sala operativa, cioè 90, che hanno portato al salvataggio di 129 persone e 38 unità da diporto. . 

Gerardo Musuraca

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