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La Carica a cavallo fa galoppare anche le emozioni

Piccoli spettatori della Carica dei carabinieri a PastrengoLa Carica dei carabinieri: anche quest’anno ha emozionato i presenti strappando applausi FOTOSERVIZIO AMATOUn momento della cerimonia
Piccoli spettatori della Carica dei carabinieri a PastrengoLa Carica dei carabinieri: anche quest’anno ha emozionato i presenti strappando applausi FOTOSERVIZIO AMATOUn momento della cerimonia
Piccoli spettatori della Carica dei carabinieri a PastrengoLa Carica dei carabinieri: anche quest’anno ha emozionato i presenti strappando applausi FOTOSERVIZIO AMATOUn momento della cerimonia
Piccoli spettatori della Carica dei carabinieri a PastrengoLa Carica dei carabinieri: anche quest’anno ha emozionato i presenti strappando applausi FOTOSERVIZIO AMATOUn momento della cerimonia

Il 170° anniversario della Carica dei carabinieri passerà alla storia per la spettacolare rievocazione del celebre fatto d’armi, che ha avuto come protagonisti i militari in alta uniforme del 4° Reggimento carabinieri a cavallo. Già nella fase di «riscaldamento» attorno al grande prato, vista lago, a fianco del Pio ricovero dottor Paolo Segattini c’erano centinaia di persone. Per rendere ancor più realistica la rievocazione, quest’anno ha partecipato un drappello di soldati imperiali asburgici, in abiti d’epoca, con archibugi, che appostatisi nel giardino del Pio Ricovero, hanno aperto il fuoco contro i carabinieri a cavallo. A quel punto è partita l’entusiasmante carica. I carabinieri con la sciabola sguainata si sono lanciati al galoppo verso il nemico come fecero, 170 anni fa, a poca distanza da quel luogo, gli squadroni dei carabinieri a cavallo guidati dal maggiore Alessandro Negri di Sanfront che protessero il re di Sardegna Carlo Alberto da un inaspettato attacco delle truppe austriache. I soldati teutonici vennero sopraffatti dall’impeto dei carabinieri e determinarono la vittoria e l’occupazione di Pastrengo. Ieri i carabinieri a cavallo invece hanno conquistato il numeroso pubblico che ha assistito alla loro raffinata esibizione, applaudendo con entusiasmo. Sul palco delle autorità è stato il colonnello Ettore Bramato, comandante provinciale dei carabinieri di Verona, a dare il benvenuto al comandante generale dell’Arma dei carabinieri, il generale di corpo d’armata Giovanni Nistri. Bramato ha anche ringraziato il sindaco Gianni Testi per l’ospitalità. È seguito l’intervento del sindaco Testi: «Se siamo qui, dopo 170 anni, a commemorare quest’evento significa che ha una straordinaria importanza ed è di esempio per tutti. Anche l’Arma è un esempio, di disponibilità e professionalità. Mi riempie d’orgoglio condividere questo momento solenne. Sono fiero anche di avere qui presenti diversi miei colleghi amministratori che ogni giorno sono in prima linea per affrontare ogni sorta di problematiche per il bene della gente. La burocrazia è un grande problema per gli enti locali che così sono bloccati. Invito i parlamentari presenti (Cinzia Bonfrisco, Davide Bendinelli, Diego Zardini e Mattia Fantinati, ndr) a trovare un accordo per la formazione del nuovo governo. Pregiudizi, veti e ostruzionismo non hanno senso. Siate saggi affinché l’Italia torni a brillare». «Che senso ha la Carica dopo 170 anni?», si è chiesto il generale Nistri. «Da allora tutto è cambiato molto ma sono rimasti i carabinieri che hanno cinquemila stazioni in Italia e operano in 14 quadri operativi all’estero. Dal 2000 l’Arma è assurta al rango di forza armata e nel 2017 ha avuto l’inserimento del Corpo forestale. Non sono mutati nemmeno i valori cui si ispira l’Arma dei carabinieri: la dedizione, l’impegno, il senso del dovere fino all’estremo sacrificio». Il generale Nistri con il sindaco Testi e le autorità ha quindi assistito al concerto della Fanfara dei 3° reggimento carabinieri «Lombardia» e del coro voci bianche A.Li.Ve. di Verona nel parco del Pio Ricovero. Poi si è recato a Forte Degenfeld di Piovezzano per visitare la mostra «Storia e mito» dedicata all’Arma che sarà aperta, a ingresso libero, anche oggi dalle 8 alle 18. Sempre oggi alle 16 in piazza Carlo Alberto ci sarà il «Gran ballo imperiale» con figuranti in abiti d’epoca del Battaglione Estense. Infine alle 18 a forte Nugent l’incontro con la scrittrice Gabriella Genisi. •

Luca Belligoli

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