Morte in diretta. Non ci sono dubbi sulla fine del diciassettenne olandese Koen van Keulen deceduto nella notte di giovedì scorso tra località Ronchi di Castelnuovo e Pacengo. Una telecamera ha ripreso tutto. L’ha ripreso mentre camminava sulla Gardesana, poi mentre scavalcava il guardrail per camminare sul terrapieno che giudicava protetto e infine mentre cadeva nel «buco» nascosto da una trama sottile di rami.
Un «buco» di tre metri di larghezza, invisibile perché coperto dalla vegetazione e perché in quel tratto c’è buio: una sorta di trappola che nascondeva sei metri di vuoto.
Una cosa è certa: alle 3 di notte il diciassettenne era già caduto, quindi dopo essere sceso dal bus navetta (che lo riportava al campeggio dopo la serata in discoteca) alla Gasparina si sarebbe subito incamminato per tornare all’Eurocamping di Pacengo dove soggiornava. Lo assicurano altre telecamere, perché ora ci sono i filmati e le immagini non solo degli ultimi minuti, ma anche delle ultime ore di vita del ragazzo che ha perso la vita davanti alla griglia dove rio Dugale entra nel parco divertimenti di Gardaland.