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«Italiani, senza di voi non c’è gusto»

Judith e Benedikt con il loro bambino: arrivano dalla TuringiaOliver e Simone, da Basilea in vacanza sul lago FOTOSERVIZIO AMATOFrank, a Lazise da HamelnLudger, a Lazise da BielefeldRüdiger Urluwski, di AmburgoUn allenamento della Germania: Sami Khedira e Mesut Oezil
Judith e Benedikt con il loro bambino: arrivano dalla TuringiaOliver e Simone, da Basilea in vacanza sul lago FOTOSERVIZIO AMATOFrank, a Lazise da HamelnLudger, a Lazise da BielefeldRüdiger Urluwski, di AmburgoUn allenamento della Germania: Sami Khedira e Mesut Oezil
Judith e Benedikt con il loro bambino: arrivano dalla TuringiaOliver e Simone, da Basilea in vacanza sul lago FOTOSERVIZIO AMATOFrank, a Lazise da HamelnLudger, a Lazise da BielefeldRüdiger Urluwski, di AmburgoUn allenamento della Germania: Sami Khedira e Mesut Oezil
Judith e Benedikt con il loro bambino: arrivano dalla TuringiaOliver e Simone, da Basilea in vacanza sul lago FOTOSERVIZIO AMATOFrank, a Lazise da HamelnLudger, a Lazise da BielefeldRüdiger Urluwski, di AmburgoUn allenamento della Germania: Sami Khedira e Mesut Oezil

I tedeschi in vacanza sul lago di Garda non sono ancora stati assorbiti dal tifo per i Mondiali di calcio. Pochi hanno messo nel trolley una bandiera tedesca, quasi nessuno ha addobbato la propria piazzola al campeggio con i colori nero rosso e giallo. Ma domani la loro nazionale esordirà da campione del mondo a Russia 2018, ridestando passioni. E poi occorre un po’ di rispetto verso l’Italia che li ospita in questo scorcio di vacanze: gli azzurri ai Mondiali non ci sono, eliminati nel doppio spareggio con la Svezia che, guarda caso, è finita proprio nel girone della Germania. In attesa che la febbre da calcio salga, il parere dei tedeschi in vacanza sul lago è pressoché unanime: senza l’Italia la competizione sarà meno pepata e quasi certamente più noiosa. Tra l’altro manca anche l’Olanda, esclusa dalle qualificazioni. La Germania in ogni caso ha la possibilità di conquistare la quinta Coppa del Mondo, superando così l’Italia (quattro titoli) e raggiungendo il Brasile, in testa con cinque vittorie mondiali. «Sono dispiaciuto per i tifosi italiani, ma anche per gli olandesi: mi sarebbe piaciuto che tutte le nazioni europee avessero partecipato», commenta Benedikt, che arriva dalla Turingia ed è in vacanza con la moglie Judith e il figlioletto, «spero ovviamente vinca la Germania, ma non sono convinto: temo il Brasile». Christian e Susanna, coppia di mezza età di Dortmund, la pensano in modo diverso: mentre lei è «felice che l’Italia non ci sia, sarà più facile per la Germania», lui frena l’entusiasmo «perché senza Italia e Olanda non è un buon Mondiale. Francia e Brasile sono forti, ma vincerà la Germania per la quinta volta nella sua storia», aggiunge poi sperando che il pronostico sia di buon auspicio. In spiaggia ci sono Oliver e sua moglie Simone, con i loro due bambini. Arrivano da Basilea, città Svizzera al confine con la Germania e la Francia. Simone è pragmatica: «La Nazionale svizzera non è forte e l’esclusione di squadre come l’Italia o l’Olanda ci offre maggiori possibilità. D’altro canto non sapremo mai come sarebbe stato confrontarsi con queste squadre: soprattutto nel calcio è importante misurarsi con avversari forti». Previsioni di vittoria? «Secondo me sarà contesa tra Germania e Spagna». Le fa eco il marito: «È un peccato che quest’anno l’Italia non ci sia, mi spiace soprattutto per come gli italiani vivono e sentono il calcio e perché in Svizzera abbiamo tanti italiani». Al campeggio comunale di Lazise incontriamo tre signori di mezza età. «L’esclusione dell’Italia ha due facce: da un lato l’avversario forte non c’è più, però il Mondiale rischia di essere noioso», afferma Ludger, che arriva da Bielefeld. «Tra Olanda e Italia? Siamo più dispiaciuti per l’esclusione dell’Italia ovviamente, anche a livello calcistico ci rispettiamo a vicenda», risponde. Ma gli italiani orfani della propria squadra chi tiferanno? «Non penso che tiferanno Germania, dipende con chi la Germania giocherà di volta in volta», osserva il vicino di piazzola Frank, che arriva da Hameln. La squadra più temuta da entrambi è il Brasile: «Speriamo vinca la Germania, ma magari si montano la testa e vengono eliminati subito...». Il Brasile, assieme alla Francia, fa paura anche a Rüdiger Urluwski di Amburgo: «Sono più dispiaciuto per l’Italia che per l’Olanda, sia perché l’Italia ha sempre avuto una grande squadra, sia perché con mia moglie abbiamo visitato l’Italia in più occasioni e ci siamo affezionati. Quando Italia e Germania giocano insieme è la partita più emozionante, perché dietro c’è una lunga tradizione che quest’ anno mancherà». •

Katia Ferraro

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