Il vento soffia a 166 km all’ora Alberi sradicati a decine

Una pioggia battente e forti raffiche di vento hanno imperversato per tutta la giornata di ieri sull’alto Garda e sul Baldo. In dato più eccezionale è stato registrato da Meteo Monte Baldo: al rifugio Fiori del Baldo, a 1.850 metri, le raffiche di vento hanno raggiunto i 166,4 chilometri all’roa, mentre sono caduti 123 millimetri di pioggia. Pomeriggio movimentato anche a Lazise, dove proprio il vento forte ha sradicato cinque alberi: uno a lato di via Confine a Colà, uno lungo via Mantovanella a Pacengo, un terzo sulla Gardesana all’altezza dell’hotel Casa Mia, nel tardo pomeriggio su via Valesana in direzione Calmasino e l’ultimo su via Terminon. In tutti i casi, ha fatto sapere il comandante della polizia locale Massimiliano Gianfriddo, non ci sono stati danni a persone o cose. Tutti gli interventi sono stati curati dagli operai comunali. Più in generale, le protezioni civili dei vari territori hanno tenuto sotto controllo la situazione per tutta la giornata. Gli interventi più urgenti sono stati effettuati nell’area di Torri. Gli uomini della Protezione civile coordinati da Cristian «Fava» Salaorni e dal vice Nicola Dalle Vedove, assieme al sindaco Stefano Nicotra, sono entrati in azione in mattinata per sistemare alcuni muretti a secco crollati in diversi punti lungo il litorale, in particolare tra le spiagge a nord del centro paese, a pochi metri dalla Gardesana. La loro presenza si è resa necessaria anche in collina, tra le contrade di Loncrino e Coi, per sistemare altri muretti. Numerosi anche gli interventi di volontari di protezione civile. Sono stati controllati i cantieri edili, per verificare che non ci fossero smottamenti. A San Zeno di Montagna è stato il vento a creare disagio, in particolare nell’area di piazza Schena. Le raffiche hanno rovesciato un paio di gazebo della festa. A Malcesine sono caduti una decina di cipressi: tre in località Paina, alcuni in viale Roma, in pieno centro, e a Cassone. Problemi alla viabilità, con senso unico alternato in zona di Val di Sogno e altri tratti della Gardesana, per liberare da rami e tronchi. Inoltre tra le 18.30 e le 19 si è verificato un black out causato da problemi alle linee Enel in arrivo da Trento. A Garda, grossi problemi sulla Gardesana, che è stata chiusa dalle 17,15 fino alle 20 per la caduta di due piante, una all’altezza di Punta San Vigilio e l’altra a quella di Villa Canossa. Il tratto chiuso ha riguardato una decina di chilometri tra Garda e Torri. Erano le 17,15 quando, alla Polizia locale di Garda, è arrivata la segnalazione del primo cedimento, mentre del secondo si è saputo alle 18,45. La strada è stata chiusa provocando una lunga coda. «La nostra pattuglia si è immediatamente portata sul posto dove abbiamo constatato», spiega il comandante Ferdinando Pezzo, «che un cipresso lungo una decina di metri era stato piegato dal forte vento fino ad abbattersi sulla carreggiata. Per fortuna solo un furgone è rimasto danneggiato, senza danni alle persone. Subito sono stati avvisati i vigili del fuoco che sono arrivati da Bardolino. Hanno lavorato per ore per tagliare il cipresso e toglierlo dalla strada». Il traffico era stato deviato sulla comunale che collega Garda ad Albisano che però, poco dopo, è stata a sua volta interrotta dal cedimento di un altro albero che ha imprigionato due auto. In questo caso, per spostarlo, si è mossa la protezione civile di Torri. «La nostra Polizia locale», precisa Pezzo, «ha deviato il traffico diretto a Torri su via Monte Baldo e per Marciaga mentre quella di Torri ha indirizzato quello proveniente da Nord in direzione di Albisano e Marciaga». Poi alle 18,45 altro crollo sempre sulla sr 249, all’altezza di villa Canossa. Per rimuoverlo si sono mossi i vigili del fuoco. •