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Il glorioso piroscafo
Zanardelli va in restauro

Il piroscafo Zanardelli
Il piroscafo Zanardelli
Il piroscafo Zanardelli
Il piroscafo Zanardelli

Nel 2018 la Navigarda curerà il restauro della regina della flotta, il piroscafo Zanardelli costruito nel 1903 dalla Ditta Escher Wiss di Zurigo, che prese il nome dal presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli, scomparso il 26 dicembre dello stesso anno. Fu l’unico caso in cui un uomo politico venne commemorato da vivo. Durante il secondo conflitto mondiale questa nave venne requisita dalle forze armate tedesche e, dopo lo sbarco anglo-americano, dalle forze alleate, che lo utilizzarono anche per azioni di guerra. Fino agli anni Settanta dal ponte interno di questo grande battello era possibile godere il suggestivo spettacolo delle macchine che muovevano le due ruote a pale esterne. Trasformata da nave a vapore in motonave, venne riammodernata prima nel 1982 e successivamente nel 2002. Insieme all’altra nave storica della Navigarda, denominata Italia, è una delle ormai rare navi d’epoca funzionanti sui laghi italiani ed à dotata di due grandi sale arredate in stile liberty, con zone scoperte a prora e a poppa, una capienza complessiva di 500 passeggeri euna sala ristorante con oltre 150 coperti. Nel ponte superiore è anche possibile allestire una zona da ballo. La nave è stata ripetutamente sottoposta a onerose manutenzioni nel corso dei decenni, tenendo presente l’ambientazione storica ma anche la funzione turistica, esigenze non facili da coniugare. L’auspicio è che il prossimo restauro, che inizierà fra poche settimane, sia particolarmente rispettoso nella scelta degli arredi (oggi le tecnologie offrono una vasta scelta, neppure immaginabili vent’anni fa) che concorreranno a creare un’atmosfera di romantiche suggestioni e, soprattutto, rispettare la storia del prestigioso piroscafo. D.CA.

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