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Festa per il generale
Pachera: «Un segno
di riconoscenza»

A sinistra il generale di corpo d’armata Giuseppe Pachera
A sinistra il generale di corpo d’armata Giuseppe Pachera
A sinistra il generale di corpo d’armata Giuseppe Pachera
A sinistra il generale di corpo d’armata Giuseppe Pachera

Novantacinque anni e non sentirli. E lui, il generale di corpo d’armata Giuseppe Pachera, è rimasto piacevolmente colto di sorpresa dalla festa che i carristi e i familiari hanno organizzato in suo onore al ristorante Al fiore.

Classe 1922, combattente nella Seconda Guerra Mondiale, partigiano nella Brigata Garibaldi, successivamente con vari incarichi nell’Esercito e ora presidente regionale dei carristi del Veneto occidentale e del Trentino Alto Adige, nonché presidente onorario nazionale di questa specialità dell’esercito, Pachera, con la sua vitalità sorprendente, ha saputo tenere testa a quanti hanno voluto congratularsi con lui per l’importante traguardo raggiunto.

«Siamo molto contenti di essere riusciti a sorprendere il nostro generale», ha detto a festa conclusa il colonnello Carmelo Napoleone Puglisi, «perché volevamo dimostragli in maniera tangibile la nostra riconoscenza». Pachera a sua volta ha dato a tutti i presenti appuntamento fra 15 anni quando, alla veneranda età di 110 anni, pagherà di tasca propria il pranzo a tutti, ha promesso.

La giornata di festeggiamento era iniziata con la visita della Sala storica e dell’annesso museo al palazzo del Comando, che si affaccia sul parco Catullo, a suo tempo sede di una delle piazze forti del famoso Quadrilatero dell’esercito austro-ungarico.Una giornata, questa di Peschiera in occasione del 95° compleanno del generale Giuseppe Pachera, che rimarrà a lungo nella memoria di chi vi ha partecipato.

Giuseppe Corrà

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