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Dispersi sul monte Baldo
due ciclisti salvati nel buio

I due ragazzi erano infreddoliti, ma in buone condizioni di saluteI dispersi e i volontari percorrono le creste del Baldo
I due ragazzi erano infreddoliti, ma in buone condizioni di saluteI dispersi e i volontari percorrono le creste del Baldo
I due ragazzi erano infreddoliti, ma in buone condizioni di saluteI dispersi e i volontari percorrono le creste del Baldo
I due ragazzi erano infreddoliti, ma in buone condizioni di saluteI dispersi e i volontari percorrono le creste del Baldo

Si perdono sul Baldo, salvati dal Soccorso alpino. I volontari sono stati allertati l’altra sera poco prima delle 21 dalla Centrale operativa del 118 per due escursionisti in difficoltà sul Monte Baldo. La coppia, W.J.H., 33 anni, lui, e H.P., 23 anni, lei, entrambi tedeschi, erano partiti con la mountain bike da Brentonico diretti al rifugio Telegrafo, ma durante il tragitto sulle creste del Baldo avevano perso il sentiero nel tratto innevato, non sapevano dove si trovavano mentre iniziava a fare molto freddo.

Una prima squadra di due persone è partita da Caprino, una di sei da Verona e veniva anche allertata la Stazione trentina di Ala. Le informazioni erano frammentarie, la linea cadeva in continuazione e la comunicazione avveniva solo attraverso Sms. Oltretutto trattandosi di vecchi cellulari senza traffico dati non si era in grado di geolocalizzarli.

In accordo con la centrale operativa, è stato chiesto l’intervento dell’elicottero di Brescia abilitato per il volo notturno che dava disponibilità. Decollo bloccato poi dall’avvistamento di due luci a metà versante, tra le creste del Baldo e la strada asfaltata. In breve si è potuto verificare che si trattava di altri due escursionisti.

I soccorritori si sono suddivisi in quattro squadre: una rimasta sulla strada per il coordinamento, tre risalite per altrettanti sentieri dal versante Adige. I volontari di Ala sono invece partiti da nord, da Prato Spino, all’arrivo della funivia. Fortunatamente, perlustrando l’area col binocolo, sono state avvistate due luci, 150 metri circa sotto Cima Valdritta, fuori sentiero.

La squadra alla base si è avvicinata con la macchina e, azionate le sirene, ha avuto conferma tramite sms che erano state sentite e si trattava proprio di loro. Tutte le squadre si sono quindi dirette in quella zona. Una volta raggiunti si è accertato che i due erano in buone condizioni anche se infreddoliti:- i soccorritori li hanno dotati di imbrago e assicurati per farli risalire sul sentiero in cresta e poi scendere a valle. Una volta rientrati a Cavallo di Novezza, i ragazzi sono stati affidati in via precauzionale all’ambulanza. L’intervento si è concluso alle 2.30 circa.

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