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Carnevale risorto ed esagerato Cinque gli eventi

Re Ottone e la Regina Adelaide al carnevale di Garda dello scorso anno
Re Ottone e la Regina Adelaide al carnevale di Garda dello scorso anno
Re Ottone e la Regina Adelaide al carnevale di Garda dello scorso anno
Re Ottone e la Regina Adelaide al carnevale di Garda dello scorso anno

Barbara Bertasi Un Carnevale moltiplicato per cinque, quello del «Gran Magna Aole» di Garda, che passa da uno a cinque eventi nel solo mese di febbraio culminando domenica 25 con la grande sfilata per «catturare» il maggior numero di carri allegorici, maschere e gruppi altrimenti impegnati in altre località. «L’obiettivo è fare il pienone e superare i 500 ospiti dello scorso anno. Chi vuole partecipare può già farlo contattando l’ufficio manifestazioni del Comune o sul sito www.comune.garda.vr. it», spiega Ivan Ferri l’assessore alle manifestazioni del Comune che lo organizza, in collaborazione con la Pro loco, insieme al laborioso Comitato del Carnevale, strettosi per sancire il successo dell’ edizione 2017 proposta dopo una moratoria di vent’anni. «Il nostro Carnevale esordì nel 1978. Poi perse lustro fino alla ultima edizione del 1997. L’anno scorso provammo a farlo tornare alla ribalta. Fu un successo», rammenta Ferri: «18 maschere storiche, due carri allegorici, dieci gruppi di cui sei mascherati e quattro musicanti, 500 persone in corteo. Stavolta prevediamo di fare meglio. In dicembre avevamo già le richieste di cinque carri e altre stanno pervenendo anche per gruppi e maschere». I vari eventi di febbraio, poi, cattureranno l’attenzione e la voglia di non perdersi la finalissima. Intanto le maschere storiche gardesane - re Ottone, la regina Adelaide, frate Martino, la figura allegorica del Gran Magna Aole, a ricordo del nomignolo dato ai poverissimi gardesani «mangiatori di aole» - si preparano: «L’esordio sarà l’8 febbraio alle 20 al centro giovanile, accanto alla chiesa parrocchiale, dove il comitato cucinerà gnocchi per tutti. L’offerta, 10 euro, contribuirà a finanziare la manifestazione», precisa Ferri. In memoria dei mitici veglioni vintage è il «Gran ballo Mascherato» del 10 febbraio alle 20,30 nel salone di un hotel. «Inizierà con la cena, alla quale l’ideale sarebbe partecipare in costume, seguita dal gran ballo (35 euro), accompagnato dalle musiche del dj Jose, aperto a prescindere dalla cena (8 euro con consumazione)». L’11 febbraio, l’ultimo di Carnevale è dedicato ai più piccoli con «Bimbi in maschera» che Garda non ha mai messo nel cassetto. «Alle 14,30 da località San Carlo la sfilata, passando sul lungolago, andrà all’Arena del Borgo per le premiazioni della Mascherina d’oro». Poi al centro giovanile un mago distribuirà magie e sorprese... tra caramelle e cioccolato caldo. Desta una certa curiosità la proposta della caccia al tesoro «I pirati del lago» del 18 febbraio. «L’abbiamo chiamata così ricordando come, negli anni ’60, il Garda si fosse stato per un periodo trasformato in una sorta di Cinecittà popolato di pirati ed eroi mitologici tra pennoni di galeoni», sorride Ferri. «È un gioco a squadre per tutti (minorenni accompagnati da un maggiorenne): previa iscrizione, alle 10 in piazza del Municipio si riceverà un questionario al quale rispondere solo girando per Garda aguzzando la vista e facendosi attenti osservatori. Alle 16 rientro alla base per i conteggi delle risposte e le premiazioni dei migliori». Si chiude in bellezza, con i vip, il 25 febbraio, quando la sfilata carnevalesca partirà alle 14,30 dal parcheggio in località Preite: «Tutte le maschere storiche sfileranno fino a piazza del Municipio dove saliranno sul palco per presentarsi e premiare gli altri più fantasiosi travestimenti e costumi», anticipa Ferri ricordando che ci si potrà poi rifocillare con gli gnocchi preparati dai volontari del comitato nel cortile del municipio. Altre informazioni sono sulla pagina Facebook Carnevale Gran Magna Aole dove l’ evento è simboleggiato dall’ aulico stemma dell’Ordine del Gran Magna Aole, una vela bianca bordata di giallo, rosso e blu sormontata da tre smilze esche incrociate di aole, scarna evocazione dei tempi di magra che Garda visse in passato. •

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