<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Sul Garda

Batteri «alieni»
hanno eroso
il collettore

Sul Garda
I sub in azione
I sub in azione
I sub in azione
I sub in azione

C’è una forma «aliena» (cioè non provenienti dal Garda) di batteri che sta corrodendo la condotta fognaria sublacuale che fa arrivare gli scarichi da Toscolano a Torri del Benaco.

È questo l’esito della prima parte delle operazioni di manutenzione sui collettori eseguiti lungo la tratta occidentale di 1,5 km lineari, quella che dalla costa bresciana giunge al largo fino alla profondità batimetrica di 186 metri.

 

«Oltre questa quota», spiega il project manager Marco Vacchieri, «le bioconcrezioni generate da particolari batteri portati sul Garda da agenti esterni come ad esempio una barca che arriva da qualche Paese straniero per regatare, non sono state riscontrate. Più in basso con la temperatura dell’acqua fredda e senza luce, non esistono».

Sono trenta i punti delle condotte in acciaio che presentano «corrosioni importanti: in questi punti», continua, «dopo la rimozione delle bioconcrezioni e la pulizia, i sommozzatori hanno protetto le sezioni ammalorate con resina epossidica e poi posizionato le clampe». Tradotto in soldoni: un «cerotto» metallico sulla condotta. Altri cinquanta punti lesionati fortunatamente in modo meno importante, sono stati invece riparati intervenendo solo con la resina

«Torneremo in ogni caso l’anno prossimo», assicurano «per verificare nuovamente con il rov, tutto lo stato della condotta».

Luciano Scarpetta

Suggerimenti