<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Vernacolo e musica Le «robe da ciodi» del poeta Castelletti

Il poesta Bruno Castelletti
Il poesta Bruno Castelletti
Il poesta Bruno Castelletti
Il poesta Bruno Castelletti

Sarà all’insegna della poesia in vernacolo, il prossimo appuntamento della rassegna «I Giovedì della biblioteca», proposto dall’assessorato alla Cultura e dalla biblioteca comunale «Gino Sandri» di Colognola ai Colli con il sostegno dell’azienda agricola «Tenuta Sant’Antonio». Domani, dalle ore 20.30, nell’aula magna dell’Istituto comprensivo di viale IV Novembre, l’avvocato e poeta Bruno Castelletti, noto anche come «Bruno da Orsa», diletterà il suo pubblico di appassionati o di chi cerca conoscenza, leggendo una serie di poesie che egli ha scelto dal suo libro «Robe da ciodi e sbaci de seren», edito da Gabrielli nel 2016 e che contiene ben tre interventi critici: uno di Gian Paolo Marchi, poi di Michele Gragnato e quindi di Vasco Senatore Gondola. Introdotto dal sindaco Claudio Carcereri de Prati e dal presidente della Sandri Tommaso Ferro, l’abile verseggiatore Bruno Castelletti, che in passato è stato anche impegnato in politica, declamerà le sue poesie in un dialetto vivo ed emblematico del territorio veronese, attingendo da situazioni e sentimenti sempre coinvolgenti e comuni a tutti. Accompagnato dalla fisarmonica di Matteo Albi, Castelletti, con grande capacità evocativa, offrirà spaccati quotidiani interpretati in modo sensibile e autentico, spaziando con tenerezza e malinconia dalla natura all’amore, dagli affetti e dai valori di un tempo fino ad approdare a fatti di malcostume odierno, analizzati con ironia ma anche a volte con indignazione. Un «io» attento, quello di «Bruno da Orsa», che ha al suo attivo diversi riconoscimenti, alcuni dei quali ottenuti anche a concorsi nazionali. L’ingresso alla serata di poesia - la cui giornata mondiale cade oggi - è libero e gratuito. •

M.R.

Suggerimenti