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Una task force regionale contro i bocconi killer

Una task force a regia regionale contro i bocconi killer: dopo i recenti casi registrati nel veronese per i quali la Polizia provinciale di Verona ha anche mobilitato il Nucleo cinofilo antiveleno della Regione, la veronese Giovanna Negro (consigliere regionale di «Veneto cuore autonomo») richiama il Consiglio regionale. E lo fa con una mozione attraverso la quale chiede di «attivare un’azione coordinata contro chi vuole uccidere gli animali». Serve, a suo parere, «un coordinamento regionale per attivare un numero verde unico regionale per la segnalazione da parte dei cittadini di presenza di bocconi killer che mettono a rischio la vita degli animali, oltre ad organizzare un tavolo unico regionale che coordini ed attivi prontamente in ogni territorio le forze di polizia e/o di volontariato per un pronto controllo e recupero di alimenti letali per gli animali come i bocconi killer». Negro, proprio a partire dai casi di Soave, Monteforte d'Alpone e Mezzane, ricorda «i sopralluoghi fatti dalla Polizia provinciale che, grazie alle segnalazioni, hanno permesso il recupero di numerose «polpette letali» evitando così altri possibili casi simili ai precedenti; questi sono solo gli ultimi esempi di un problema che periodicamente si riscontra in molte parti del Veneto, e non solo, dove oltre alle «polpette» di carne con veleno vengono segnalati anche «bocconi killer» con pezzi di ferro e chiodi che in modo inconsapevole cani o altri animali possono ingerire». Ci si augura che il coordinamento sia in grado oltre che di reprimere anche di prevenire questo triste fenomeno sempre più diffuso. •

P.D.C.

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