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Truffa sulle ciliegie C’è la commissione voluta dal sindaco

I rapporti tra il Comune ed il Comitato cerasicolo Val d’Alpone, che si occupò del mercato delle ciliege tre anni fa, vanno sotto la lente di cinque saggi: il consiglio comunale ha eletto come componenti della commissione conoscitiva sui fatti del 2015 Alberto Rossetto, Davide Creasi, Lorenzo Gecchele, Luciano Marcazzan e Tiziano Gottardi. Tra di essi, a breve, sarà nominato il presidente. La commissione è stata voluta dall’amministrazione del sindaco Marcazzan con l’obiettivo di far luce sui rapporti tra Comune e comitato in virtù dei contributi che l’ente riconobbe ai cerasicoltori per attivare e gestire il mercato Val d’Alpone-La ciliegia: è un tipo di approfondimento per così dire amministrativo che si svolgerà autonomamente e sarà slegato dal procedimento penale che il 24 ottobre prossimo approderà in tribunale a Verona dove compariranno tre persone rinviate a giudizio per rispondere alle accuse di truffa e ricettazione in concorso. La sintesi di quel che accadde tre anni fa sta in due numeri: 37 cerasicoltori truffati e ciliegie non pagate per almeno 64 mila euro. Di questo si occuperà il giudice Rita Caccamo mentre del profilo amministrativo (il mercato ilaronese venne infatti riaperto su iniziativa del Comune assieme ai Comuni di Roncà e Vestenanova) si occuperà la commissione che avrà un anno di tempo per svolgere il suo mandato (accedere agli atti presenti nell’archivio del Comune e chiedere l’accesso a quelli in possesso del comitato) e 18 mesi per relazionare al consiglio comunale. Per ogni riunione della commissione i commissari riceveranno un gettone di presenza di 16,27 euro, come quello dei consiglieri comunali. In caso si rendessero necessarie proroghe la valutazione sull’eventuale estensione dei termini spetterà al Consiglio comunale. •

P.D.C.

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