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Spazi esauriti a scuola: in futuro un polo unico

L’ingresso dell’istituto Dal Cero dove ora sono in totale 1.501 gli studenti iscritti
L’ingresso dell’istituto Dal Cero dove ora sono in totale 1.501 gli studenti iscritti
L’ingresso dell’istituto Dal Cero dove ora sono in totale 1.501 gli studenti iscritti
L’ingresso dell’istituto Dal Cero dove ora sono in totale 1.501 gli studenti iscritti

Il «tutto esaurito» degli istituti superiori di San Bonifacio per la Provincia è una delle priorità: lo ribadiscono il presidente Antonio Pastorello e il consigliere con delega all’edilizia scolastica David Di Michele. Di più, «non escludiamo che il sambonifacese possa veder nascere in un prossimo futuro un polo unico, che garantisca in primo luogo ai ragazzi, spazi e strutture adeguate», parola del presidente Pastorello. Così i due amministratori prendono posizione dopo l’allarme lanciato all’avvio dell’anno scolastico da Maurizio Bianchi (preside del polo liceale Guarino Veronese e Antonio Roveggio) e da Silvana Sartori (preside dell’istituto statale di istruzione secondaria superiore Luciano Dal Cero) relativamente agli spazi a disposizione nelle rispettive scuole ma anche rispetto al contingentamento delle iscrizioni future. Proprio oggi i dirigenti delle scuole superiori veronesi si riuniscono in collegio per confrontarsi su come affrontare il contingentamento alle nuove iscrizioni, soprattutto in vista dei «porte aperte» con cui i ragazzi che hanno iniziato la terza media sceglieranno la loro scuola futura. Pastorello e Di Michele puntualizzano il senso del richiamo contenuto nella delibera arrivata ai dirigenti: «La Provincia non ha posto alcun “altolà” alle iscrizioni», precisano, «ma ha semplicemente ribadito e ricordato ai dirigenti, qualora ve ne fosse stato bisogno, quanto previsto dalla normativa che pone dei limiti anche per ragioni di sicurezza». Il preside Bianchi nelle sue considerazioni aveva rovesciato la prospettiva e, dal punto di vista dei dirigenti, l’aveva trasformato in una questione di «respingimenti» al raggiungimento del numero di iscritti stabilito: situazione complicata, soprattutto per i due istituti dell’Est veronese che negli ultimi anni hanno registrato un boom nelle iscrizioni che i dirigenti spiegano anche con l’ampliamento dell’offerta formativa. «Ci è nota la crescita delle iscrizioni nell’ambito Est-San Bonifacio», dice Di Michele, «una tendenza che forse non dipende solo da aspetti di offerta formativa, ma anche da elementi demografici e logistici. La Provincia ha già iniziato ad affrontare il problema nell’ultima delibera di programmazione degli spazi per gli istituti superiori di propria competenza», spiega sottolineando come «l’ambito in questione rappresenta una delle tre situazioni nell’intero territorio scaligero a cui questo ente ha dato precedenza assoluta». Quanto agli spazi che secondo la segnalazione dei dirigenti oggi risulterebbero esauriti in entrambe gli istituti (1250 studenti tra Guarino Veronese e Roveggio, 1501 al Dal Cero), «la Provincia ha previsto di avviare entro l’anno un tavolo tecnico con i rappresentanti dei Comuni, le scuole del territorio e il nostro ufficio tecnico al fine di trovare una soluzione il più possibile condivisa, non escludendo neppure l’ipotesi di un futuro polo unico del sambonifacese». •

Paola Dalli Cani

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