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San Giovanni Ilarione e Roncà, scelta a gennaio

Alle urne per il referendum
Alle urne per il referendum
Alle urne per il referendum
Alle urne per il referendum

La prossima prova delle urne sarà fra poco più di un mese, il 21 gennaio. In quella domenica toccherà ai cittadini di Roncà e di San Giovanni Ilarione recarsi ai seggi dei rispettivi paesi per decidere se dar vita o meno alla fusione dei loro territori nel nuovo Comune che si chiamerà Valdalpone. Se dovessero vincere i sì, il Valdalpone sarà un ente locale con una popolazione di circa novemila abitanti, dal momento che oggi a San Giovanni Ilarione vivono poco più di cinquemila persone e a Roncà 3.800. Al momento la battaglia sul referendum è ancora accesa, dal momento che il sindaco di Roncà Roberto Turri è un convinto sostenitore dell’opportunità della fusione, mentre il sindaco di San Giovanni Ilarione ha fatto di tutto in questi mesi per rallentare l’iter e sospendere la consultazione e, visto che la Regione ha invece fissato la data del referendum, ora è a capo della corrente che sostiene il no. Se per Turri è fondamentale cogliere ora le opportunità che lo Stato offre e puntare a sviluppare una politica comune per un territorio che già condivide molto, al contrario per Marcazzan manca ancora un percorso condiviso ed è negativo anche il fatto che ad un risultato positivo del referendum seguirebbe un lungo periodo di commissariamento amministrativo. Dito puntato infine contro le regole della consultazione, in particolare contro il fatto che il voto è valido in qualsiasi caso, anche se a votare andrà meno del 50 per cento dei cittadini aventi diritto.

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