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Pericolo scampato
E la strada
sarà più sicura

Via Sanmicheli nel punto dove un’auto falciò cinque ragazzini
Via Sanmicheli nel punto dove un’auto falciò cinque ragazzini
Via Sanmicheli nel punto dove un’auto falciò cinque ragazzini
Via Sanmicheli nel punto dove un’auto falciò cinque ragazzini

È passato un anno dal pauroso incidente nel centro di Cogollo lungo via Sanmicheli, che è la strada provinciale 10 che taglia il paese in tutta la sua lunghezza. Cinque minorenni furono falciati da un’auto e fu un miracolo se non ci furono vittime.

In particolare da allora si sono messi in fermento amministrazione comunale e cittadini per trovare una soluzione. Un’ipotesi che prevede cinque diversi interventi per la messa in sicurezza è stata presentata dall’amministrazione ai cittadini di Cogollo in un’affollata assemblea, presenti con il sindaco Simone Santellani il vice Andrea Centomo, l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Dal Cappello e il consigliere delegato a viabilità e manutenzioni Loris Franchetto, nonché il progettista, l’ingegnere Francesco Avesani di Caire Consorzio.

«Non ci possiamo nascondere che il problema sia irrisolto da decenni e la sala stracolma lo testimonia», ha esordito il sindaco, premettendo che l’amministrazione, per una questione così delicata che investe anche tutta la viabilità del capoluogo, si è affidata a degli specialisti, invitandoli però a dare priorità alla soluzione di Cogollo.

Il problema più evidente è la dimensione ridotta della carreggiata, che nel punto più stretto arriva appena a 5,15 metri, quando la normativa per una strada del genere, classificata provinciale, prevederebbe tre metri e mezzo per ogni senso di marcia e un metro e mezzo di banchina su ciascun lato dell’arteria. Le dimensioni non permettono neppure percorsi protetti per i pedoni con marciapiede rialzato o barriere, in un tracciato che è anche tortuoso e in alcuni punti anche con visibilità accecata dagli angoli delle case rasenti alla strada.

Questi i cinque interventi proposti, illustrati dal consigliere Franchetto e dall’assessore Dal Cappello, dopo che il vicesindaco Centomo ha ripercorso a grandi tappe tutta la trafila che ha portato a questo studio. Provenendo dal capoluogo in direzione nord, poco prima del cimitero della frazione, segnale luminoso con display della scritta «Rallenta» e luci lampeggianti; spostamento dell’attraversamento per creare un approdo sicuro sul lato ovest; sistemazione del raccordo tra carreggiata e marciapiede lato est e realizzazione di un approdo pavimentato sul lato ovest; protezione con dissuasori o fioriere.

Il secondo intervento è previsto all’intersezione fra le vie Barbarani e Zerbato, con spostamento a valle dell’attraversamento realizzato su pavimentazione differenziata ad alta visibilità; segnalazione luminosa, rallentatori ottici o acustici.

Nel punto più stretto di via Sanmicheli intervento a senso unico alternato comandato da due semafori; bande trasversali di pavimentazione differenziata; specchi parabolici per la visibilità sulla provinciale dagli accessi carrai.

IN PIAZZA LAGO attraversamento pedonale su pavimentazione differenziata, superamento delle barriere architettoniche sulla pavimentazione di bordo strada; dissuasori di sosta in prossimità dell’ attraversamento; illuminazione e segnalazione nuove.

L’ultimo intervento è previsto nell’accesso a nord in via Aleardi all’altezza dell’azienda Ferrari, con banda trasversale differenziata per la pavimentazione, segnale a display con la scritta «Rallenta», rallentatori ottici o acustici e fioriere a bordo strada per aumentare la percezione di entrare in paese.

«Ci siamo affidati a specialisti per non fare interventi provvisori e improvvisati», ha chiarito il sindaco, «ma non è detto che debba essere questa la soluzione finale perché il vero miracolo sarebbe la circonvallazione, ma si tratta appunto di un miracolo vista la situazione economica e finanziaria dell’ente che dovrebbe eseguire l’intervento e che ci ha scritto di non poter assicurare neppure lo sfalcio dell’erba dal bordo strada e rinnovare la segnaletica orizzontale». La spesa prevista è di 81mila euro a cui la Provincia ha promesso di partecipare con una quota parte della metà.

Avesani ha precisato che l’installazione del semaforo rappresenta l’ultima possibile soluzione di cui si farebbe volentieri a meno, ma che comunque si tratterebbe di semaforo intelligente, non a fasi fisse, ma capace di «percepire» la presenza di code e di regolarsi di conseguenza.

La proposta del vicesindaco di istituire un senso unico in via Chiesa, dal bar sulla provinciale fino a via Fratta in direzione centro paese, è stata accolta favorevolmente dai presenti e anche la richiesta del sindaco di avere un mandato chiaro dai cittadini per le proposte presentate ha ricevuto il via libera per cui, nel rispetto dei tempi tecnici per gli appalti, i lavori potrebbero già essere eseguiti per la prossima primavera.

Vittorio Zambaldo

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