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Pallaro dà la precedenza ai campi polifunzionali

Il sindaco Edoardo Pallaro
Il sindaco Edoardo Pallaro
Il sindaco Edoardo Pallaro
Il sindaco Edoardo Pallaro

Piano delle opere pubbliche a Montecchia di Crosara: i due campi polifunzionali a servizio del Polo scolastico sorpassano anche la messa in sicurezza dell’ala storica dell’ex scuola media. Nemmeno il tempo di approvare in Consiglio comunale la programmazione per il prossimo triennio, e già c’è una modifica nel calendario dell’ultimo anno di mandato per il sindaco Edoardo Pallaro: l’intervento da 149.700 euro con cui saranno ricavati due campi polifunzionali e probabilmente una pensilina di entrata a scuola per ricavare un ingresso alternativo a quello attuale, va infatti in calendario per il 2018. Si tratta di un’ampia area sulla quale, con il terzo piano degli interventi, nel 2013 il Consiglio comunale aveva deciso di realizzare quello che Pallaro battezzò come «campus educativo sportivo». È l’area che era stata riservata in previsione di eventuali ampliamenti del Polo scolastico e sulla quale dovrebbero essere realizzati anche campi da tennis. Cinque anni fa Pallaro sposò l’idea ma anche l’ orientamento di una cessione a terzi della realizzazione e della gestione degli impianti riconoscendo la concessione per vent’anni del diritto di superficie. Questo intervento, come detto, di fatto fa un balzo in avanti nella «graduatoria» del piano delle opere pubbliche che contempla anche la messa in sicurezza dell’ala storica dell’ex scuola media per 300 mila euro, la riqualificazione ed estensione della rete della pubblica illuminazione lungo via Pergola per 221 mila euro, la manutenzione del tratto di strada comunale tra via Caselle e via Bastia per 100 mila euro. «Sono interventi quasi tutti già finanziati», ha chiarito Pallaro, «e non posso che augurarmi tempi rapidi a dispetto della burocrazia interna ed esterna al municipio». Al piano triennale va aggiunto un corposo elenco di interventi in economia come l’asfaltatura stradale di via Danesi di Sopra (39 mila euro) e del primo tratto di via Tolotti (39 mila euro), l’estensione della rete della pubblica illuminazione in località Masi-Meggiano (27 mila euro), l’installazione di barriere stradali su via Meggiano per 11.500 euro, il posizionamento di pannelli fotovoltaici in alcune località del territorio comunale (20 mila euro), la sistemazione della rete di illuminazione di via Alpone nel tratto compreso tra il ponte del capoluogo e Largo d’Orlando (30 mila euro) e lo spostamento dell’allaccio del gas al Centro convegni per 10 mila euro. Tanti interventi che non sono accompagnati però da ritocchi sulle imposte comunali: addizionale all’Irpef, Tasi, Imu, Tari rimangono infatti invariate rispetto allo scorso anno. “Va precisato che rispetto alla Tasi, cioè i servizi indivisibili come biblioteca, viabilità o pubblica illuminazione, i 42 mila euro che il Comune introita coprono solo il 17,50% dei costi”, ha detto Pallaro per poi ricordare, quasi a spiegare in che acque si naviga, “che dopo la mezzanotte viene spento un lampione su due”. Eppure, di suo, nei due mandati ha ricordato di aver affrontato e diminuito (anche con l’allungamento del periodo di ammortamento di alcuni mutui) il debito pregresso: “Abbiamo fatto otto anni di risparmi e oggi non abbiamo benzina ma non siamo nemmeno in riserva e abbiamo la certezza di chiudere il mandato senza debiti. Abbiamo realizzato economie facendo salti mortali», ha aggiunto, «a tanti atti siamo stati obbligati per chiudere il bilancio ma oggi l’angoscia che avevamo nel 2017 non c’è più. Dallo scorso anno il bilancio è sano e questo 2018 sarà un anno di grandi lavori». A chi verrà dopo di lui lascia un appunto: «Restano da fare via Buricci e via Zaffaina (sono strade ostaggio di una mastodontica frana, ndr) ma credo che con un progetto triennale ce la si possa fare». •

P.D.C.

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