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Lite in stazione Straniero ferito e danneggiamenti

Controlli dei carabinieri alla stazione di San Bonifacio
Controlli dei carabinieri alla stazione di San Bonifacio
Controlli dei carabinieri alla stazione di San Bonifacio
Controlli dei carabinieri alla stazione di San Bonifacio

Ci risiamo: militari della Compagnia carabinieri di San Bonifacio, nelle prime ore del mattino, sono dovuti intervenire alla stazione ferroviaria per una lite in corso tra cittadini extracomunitari. Quando i militari sono arrivati, hanno trovato un extracomunitario, con lievi ferite, in stato di alterazione alcolica, riverso a terra. Inoltre hanno riscontrato danneggiamenti a un telefono pubblico e la rottura di alcune vetrate nella zona di ingresso della stazione. Da una prima ricostruzione, l'evento sembrerebbe riconducibile a una rissa tra cittadini nordafricani scaturita per futili motivi e alimentata dall'abuso di alcol. Sono in corso indagini tese all’individuazione delle persone coinvolte. L’episodio non farà che rinfocolare la polemica sulla sicurezza a San Bonifacio, in particolare proprio nella zona della stazione ferroviaria, nata da un comunicato della Lega Nord che accusava l’amministrazione guidata da Gianpaolo Provoli di non prendere i provvedimenti necessari per arginare la delinquenza. Il primo cittadino aveva risposto dicendosi sorpreso dell’attacco che arrivava da parte di un partito che faceva parte della compagine amministrativa precedente, secondo Provoli molto meno impegnata sul fronte della sicurezza. «Da tre anni e mezzo l’amministrazione di centrosinistra sta investendo molto sulla sicurezza, acquistando ad esempio le telecamere che la Multiservizi aveva in proprietà e che le amministrazioni precedenti avevano in qualche modo fatto fallire», ha detto Provoli. «Quindi gli investimenti fatti sulle telecamere li ha fatti questa amministrazione, prima col riacquisto, poi portandole ad una efficienza di quasi il cinquanta per cento». «L’investimento messo a bilancio quest’anno», ha proseguito il sindaco, «non votato dalla Lega Nord, di oltre 90 mila euro, permetterà una migliore efficienza delle telecamere. Inoltre tre anni fa abbiamo fatto un accordo con l’associazione degli ex carabinieri che prevede un pattugliamento estivo per tre giorni la settimana, in orario notturno, e nell’orario invernale di due pattuglie serali in contatto con i carabinieri e la polizia municipale per monitorare i punti nevralgici». Sulla stazione, Provoli ha ricordato: «Abbiamo provveduto con la collaborazione della polizia ferroviaria, alla chiusura della sala d’aspetto e al monitoraggio di alcuni esercenti che hanno situazioni di disagio, mentre abbiamo istituito un tavolo tecnico con prefetto, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia municipale e stiamo concordando forti azioni per aumentare la sicurezza. Certamente ci sono dei forti problemi, ma San Bonifacio non è un Far West, bensì un comune che ha forse investito maggiormente rispetto ad altri sulla sicurezza, tanto che i dati riportati dal colonnello comandante provinciale dei carabinieri hanno segnalato una diminuzione di furti e reati e un maggior controllo delle persone che girano per San Bonifacio». Il sindaco ha ricordato che i controlli sono passati da 800 nel 2014 a 1.200 fermi nel 2015, ai 1.800 nel 2016-17. Inoltre è stato approvato un regolamento sul mendicante molesto, per intervenire su quei mendicanti molesti che magari il mercoledì prendono il treno per andare a San Bonifacio a mendicare. Vincenzo Di Carlo, comandante della Polizia locale, a invece ricordato che sono in programma, nelle prossime settimane, finanziati dal Comune, progetti notturni di controllo. «Inoltre facciamo ogni sera, alla stazione e nei vari luoghi dove si lamentano queste presenze di soggetti che ormai conosciamo quasi tutti: sono stati identificati più volte. Bivaccano, parlottano, ma se li spostiamo da un posto se ne vanno subito in un altro. Non possiamo cacciarli, salvo sanzionarli o prendere dei provvedimenti quando riscontriamo comportamenti sconvenienti o illeciti». •

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