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Li scambiano per ladri Invece sono spacciatori

Il capitano Bochicchio con i suoi uomini in conferenza stampa DIENNE
Il capitano Bochicchio con i suoi uomini in conferenza stampa DIENNE
Il capitano Bochicchio con i suoi uomini in conferenza stampa DIENNE
Il capitano Bochicchio con i suoi uomini in conferenza stampa DIENNE

Alcuni residenti di San Bonifacio, alcuni giorni fa, avevano segnalato ai carabinieri la presenza in quartiere Ambrosini, di una Bmw Serie 1 piuttosto sospetta, visto che si aggirava da qualche tempo nella zona e il dubbio sorto era che si trattasse di spacciatori o di ladri in perlustrazione. A bordo due persone mai viste da quelle parti e di origine nordafricana. Così i carabinieri hanno iniziato a fare degli appostamenti. Per alcuni giorni l'auto non si è più vista poi l'altro giorno finalmente è ricomparsa. I militari l’hanno seguita, considerando che il modo di guidare dell’automobilista, che cambiava strada di continuo, poteva far ipotizzare che controllasse le auto che aveva dietro, temendo di essere seguita. Quindi temendo di perdere la Bmw i carabinieri hanno deciso di fermarla approfittando del fatto che il conducente si era infilato in una corte privata a Lonigo, in via Tunisi, come ha spiegato ieri, in conferenza stampa il comandante della compagnia dell’Est Veronese, Daniele Bochicchio. Quando uno dei militari si è avvicinato, inizialmente i due sembravano disposti a farsi controllare. In un secondo momento invece quello alla guida ha innescato la retromarcia e ha investito il carabiniere che c'era dietro e che ha sfondato il lunotto nell’impatto. L'automobilista con una manovra errata per la fretta, ha fatto poi incastrare tra la ruota anteriore destra e la carrozzeria un palo e quindi non è stato possibile per i due marocchini fuggire. Controllata l'auto e militari hanno scoperto che c'era un involucro che conteneva poi un chilo e 200 grammi di cocaina. I due provengono dal Bergamasco, in zona Trescore Balneare, soltanto per uno ci sono dei precedenti penali per resistenze spaccio. La merce è stata sequestrata i due marocchini sono in attesa di processo nelle celle del carcere di Vicenza. Per loro l’accusa è resistenza, traffico di stupefacente e se il magistrato lo riterrà, tentato omicidio. Ma è probabile che questo capo d’imputazione venga derubricato il lesioni lievi, il carabinieri e ha infatti riportato una decina di giorni di prognosi. Ma ha rischiato veramente grosso. Si è tagliato con i cristalli del lunotto posteriore a un braccio. MALCESINE. Giovedì sera, invece, durante un controllo del territorio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti sul lago di Garda, i carabinieri della stazione di Malcesine hanno arrestato un tunisino, 45 anni, regolare residente a Bergamo, trovato in possesso di 27 grammi circa di cocaina occultati nel bagaglio di un'autovettura noleggiata. Durante la perquisizione del veicolo, oltre allo stupefacente, i militari hanno sequestrato anche due telefoni cellulari. L'arrestato, dopo aver passato la notte in camera di sicurezza, ieri mattina è stato condotto davanti al giudice del tribunale di Verona il quale ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma giornaliera alla stazione carabinieri di Bergamo. •

A.V.

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