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La Miteni respinge le accuse sui Pfas

La sede della Miteni a Trissino, nel Vicentino
La sede della Miteni a Trissino, nel Vicentino
La sede della Miteni a Trissino, nel Vicentino
La sede della Miteni a Trissino, nel Vicentino

«La falda che sta sotto la nostra azienda è intercettata e depurata prima di andare a valle in misura superiore al 99%. Per la precisione la quantità di inquinanti intercettati ha raggiunto il 99, 98% di massima e il 99,14% di minimo». Così la Miteni, l’azienda chimica di Trissino (Vicenza) che secondo Arpav e Regione è responsabile per oltre il 97 per cento dell’inquinamento da Pfas in atto nell’area posta a cavallo fra le province di Verona, Vicenza e Padova, risponde ai dubbi sollevati dalle mamme, i genitori e i comitati che si battono contro la contaminazione. I no-Pfas avevano parlato di ritardi nella realizzazione della caratterizzazione dell’ area inquinata e chiesto l’ immediato avvio della bonifica.

«I nostri scarichi rispettano i limiti per le acque potabili e il sistema di filtraggio sta togliendo i Pfas dalla falda; questo ci consente di affermare che già oggi Miteni ha un bilancio ampiamente positivo per l’ambiente, sta risolvendo il problema dei Pfas in falda, non lo sta aggravando», afferma l’azienda. «Riguardo alla caratterizzazione dei terreni, sono stati realizzati centinaia di campionamenti, lunghe trincee nei luoghi in cui, secondo alcuni, si sospettava fossero sepolti dei rifiuti. È stato addirittura detto che lo sapevamo e li abbiamo nascosti, ma invece non è stato trovato nulla», aggiunge. «Siamo disponibili a continuare a cercare, ma è bene dire che non c’è motivo di ritenere che ci sia qualcos’altro da trovare, comunque concordiamo con la richiesta di trasparenza e chiarezza e auspichiamo che quanto prima siano disponibili i dati sul censimento delle fonti di inquinamento della zona, così come disposto da una sentenza del tribunale Superiore delle acque pubbliche», aggiunge Miteni. «Ci si è concentrati su Miteni da sempre, per motivi comprensibili, ma la realtà siamo convinti sia ben diversa: la falda di Miteni non va a Sud dove c’è maggiore inquinamento ma a Est e nonostante noi da sei anni non produciamo più Pfos e Pfoa la concentrazione nel territorio non cala». L.FI.

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