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Il vicesindaco di Legnago l’unico in fascia tricolore

L’unica fascia tricolore presente alla manifestazione di Trissino - nella quale comunque non mancavano, anche se senza simboli, alcuni primi cittadini del Vicentino - era quella del vicesindaco di Legnago Claudio Marconi. «Ci sono 300mila persone nelle cui case arriva ancora acqua che è potenzialmente a rischio, per cui è giusto essere presenti quando si chiede che venga posto rimedio a questa situazione e, comunque, questa manifestazione è un simbolo delle lotte ambientali che tutti dovremmo portare avanti», spiegava Marconi. FRA I VARI POLITICI presenti, d’altro canto, ce n’erano almeno altri due veronesi. Alessia Rotta, deputata del Partito democratico, dopo aver sottolineato che «la magistratura può perseguire il reato di disastro ambientale grazie alla legge sugli ecoreati votata nell’ultima legislatura», ha anticipato che «la nomina del commissario che gestirà l’emergenza Pfas è imminente. Il ministero ha completato tutte le operazioni preliminari». Il consigliere regionale Cinque stelle Manuel Brusco, che presiede la Commissione regionale d’inchiesta sui Pfas, ha invece affermato che fra 15-20 giorni verrà pubblica la relazione del lavoro svolto dall’organismo amministrativo di cui è a capo. «Venerdì scorso abbiamo finito di verificare i testi, il materiale è così ampio che alla fine occuperà 3-400 pagine, per cui verrà portato a giorni in Consiglio regionale con, allegata, una mozione di impegni per la Giunta che discuteremo nella prossima seduta», ha precisato Brusco. Quanto al contenuto della mozione, precisa che essa non potrà non contenere temi come le azioni volte a garantire acqua pulita per i cittadini, la bonifica, i limiti, le inadempienze, anche della stessa Regione, e critiche a Miteni.

LU.FI.

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