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Il vessillo della Serenissima issato al posto del Tricolore

L’ultima è stata una Festa della Repubblica dai contorni inconsueti per la frazione di Monte di Colognola che, la mattina del 2 giugno, al risveglio, non ha più visto sventolare il tricolore sul pennone che affianca il monumento ai caduti. Al suo posto, probabilmente durante la notte, mani ignote avevano, infatti, posizionato il vessillo della Serenissima, poi tolto dalle forze dell’ordine. Il sindaco Claudio Carcereri de Prati è stato subito messo al corrente e si è occupato della questione per l’intera giornata, dato che i monumenti e le relative aste su cui sono issate le bandiere sono di proprietà comunale. Nel tardo pomeriggio, quando la notizia è trapelata, il primo cittadino ha dichiarato: «Il Comune è stato informato fin da subito dell’accaduto. Siamo stati e siamo tuttora in contatto con le autorità competenti, ma riteniamo opportuno mantenere il riserbo, come lo stato attuale della situazione richiede». Non aggiungendo altro, è risultata palpabile la preoccupazione del sindaco, impegnato con i Carabinieri a fare luce sulla vicenda per valutare se si sia trattato di una goliardata o di un’azione ben più seria, considerato che la sostituzione di un tricolore con la bandiera di San Marco pare aver interessato, nello stesso giorno e con le stesse modalità, anche il comune di Caldiero. Turbato è parso anche il presidente della fondazione il Sacrario del Baldo nonché membro dell’Associazione dei combattenti e reduci, il cavalier Giancarlo Rama che nel 2007 si è prodigato affinché la bandiera italiana potesse sventolare a fianco di tutti i monumenti dei comuni della Val d’Illasi, proposta accolta e apprezzata. È lui che, con i volontari delle sue associazioni, da anni si occupa, in accordo con l’amministrazione comunale, della cura delle bandiere a lato dei monumenti di Colognola. «Il tricolore è pregno di valori e sacrifici. Appena avremo l’autorizzazione, siamo disponibili a riposizionarlo laddove è stato tolto», dice. Intanto in piazza Roma, nel capoluogo di Colognola, la bandiera nazionale è stata rimessa al suo posto da un assistente sociale della vicina casa di riposo Fondazione Monsignor Marangoni con diversi anziani, su propria iniziativa, alla presenza di parenti e cittadini oltre che di un sacerdote che ha benedetto il tricolore, tornato a sventolare a fianco del monumento sulle note dell’Inno di Mameli. •

M.R.

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