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Il cavalcavia di via Calcinese potrebbe avere un solo senso

In municipio a Colognola è al vaglio di amministratori e tecnici uno studio per rendere più sicuro a pedoni e ciclisti il passaggio sul cavalcavia «Groppa» di via Calcinese, che collega la zona industriale del paese con la Strada regionale 11. Il ponte, infatti, potrebbe diventare a senso unico ed essere dotato di percorso ciclo-pedonale. Sebbene afferisca principalmente alla zona produttiva colognolese, è percorso da più persone che, a piedi e in bicicletta, da Pieve raggiungono la fermata dell’autobus sulla Regionale o si recano negli esercizi commerciali, uffici e studi medici della vicina frazione di Stra’. Considerata la ristrettezza della carreggiata del cavalcavia, tre anni fa la precedente amministrazione aveva emanato un’ordinanza che ha istituito il senso unico solo per i mezzi pesanti: il tratto viabilistico che va dall’incrocio con l’ex Statale 11 e il carraio (escluso) della ditta «Vetrerie riunite», da allora non può più essere percorso in direzione nord-sud dai veicoli superiori a 3,5 tonnellate che non trasportino persone; obbligatorio, invece, per questa tipologia di camion uscire tramite la bretella che dalla Zai arriva al Ponte delle Asse. Da tempo, il Comune ha richiesto un intervento alla Società autostradale Serenissima per allargare il ponte. In attesa di quest’opera, l’Amministrazione, guidata dal sindaco Claudio Carcereri de Prati, sta pensando di mettere in atto nuove ulteriori strategie «al fine di tutelare maggiormente i residenti che attraversano a piedi o in sella il ponte». Lo accompagna l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Nogara: «Stiamo valutando l’opportunità di istituire sul cavalcavia di via Calcinese il senso unico in ingresso per tutti i mezzi, potendo così al tempo stesso ricavare su una parte della carreggiata una pista ciclo-pedonale protetta». Per i mezzi che quotidianamente lo attraversano, la modifica che si intende attuare «non dovrebbe comportare disagi, in quanto», fa presente Nogara, «la bretella che unisce la Zai con la Regionale e poi con la Porcilana, è vicina e molto agevole per tutti i mezzi. Si tratta di una soluzione che dovrà essere concordata e condivisa con la Società Autostrade che, pur consapevole della necessità di un allargamento del ponte, si trova a non poter procedere in tempi brevi con l’opera di ampliamento», riferisce, «poiché l’intervento richiede una spesa che si dovrebbe aggirare su qualche milione di euro. Al momento, quindi», ritiene Andrea Nogara, «la soluzione miglioresi profila il senso unico per le auto con a lato un passaggio ciclo-pedonale». •

M.R.

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