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Il castello capolinea della staffetta del leone

La staffetta giunta a Zevio
La staffetta giunta a Zevio
La staffetta giunta a Zevio
La staffetta giunta a Zevio

Si è fermata anche in castello la staffetta che ha attraversato il Veneto alla scoperta del territorio regionale, issando il gonfalone di San Marco. Il paese rientrava nell’ultima tappa del cammino denominato «Da San Marco a San Marco», che ha preso il via da un paesino sul lago di Garda, Pai di Sopra, il 10 marzo e per concludersi sabato 17, dopo la ripartenza in mattinata da San Giovanni Lupatoto per, in giornata, toccare Belfiore, San Bonifacio e Lonigo, oltre a Zevio. La pattuglia dei camminatori volontari è stata ricevuta in castello dai consiglieri di maggioranza Alberto Todeschini e Susanna Grisi, ai quali è stata donata un piantina di tiglio, essenza autoctona. All’incontro c’era anche il segretario della Lega Thomas Bottacini, il quale ha spiegato il senso dell’iniziativa giunta alla decima edizione con il patrocinio della Regione, della diocesi di Verona e dell’ Associazione veneti nel mondo. La staffetta, organizzato dall’associazione culturale San Marco evangelista in collaborazione con Veneto nostro e Raixe, rientra tra le celebrazioni della Festa del popolo veneto del 25 marzo. Secondo gli organizzatori, il cammino si snoda tra i centri della cultura di casa nostra per rimarcarne l’identità, i valori solidaristici e spirituali. Bottacini ha aggiunto che l’immagine della maestosa basilica veneziana nel cuore di Venezia c’entra a tutto tondo nell’iniziativa: «È stata scelta perché simbolo della Serenissima nel mondo e perché sorge sull’omonima piazza dominata dal leone alato dell’evangelista di origine ebrea cui Pai di Sopra, ha dedicato una piazza e una chiesa. P.T. dal leone». •

Piero Taddei

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